Generale ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), più volte stratego: fautore della guerra contro Sparta, fu da Aristofane, negli Acarnesi (425), rappresentato come un guerrafondaio brutale. Nel 421 fu [...] tra i firmatarî della pace di Nicia; nel 416-15, come stratego autocratore, comandò, assieme a Nicia e Alcibiade, la spedizione di Sicilia. Cadde da valoroso (413) durante uno scontro presso Siracusa ...
Leggi Tutto
Corodidascalo ateniese della commedia attica antica (5º sec. a. C.). Aristofane (che poi si valse della sua opera per gli Uccelli e la Lisistrata) fece rappresentare sotto il nome di C. le sue prime commedie [...] (Banchettanti, Babilonesi e Acarnesi). ...
Leggi Tutto
Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] le sue prime commedie (Banchettanti, Δαιταλῆς, del 427 a. C., secondo premio; Babilonesi, Βαβυλώνιοι, del 426 a. C.; Acarnesi, ᾿Αχαρνῆς, del 425 a. C., primo premio) sotto il nome del corodidascalo Callistrato, non essendogli ancora concesso il coro ...
Leggi Tutto
Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] Alessandro; in tutte, E. è rappresentato barbato, in atteggiamento severo e triste. L'opera e la persona di E. furono satireggiate da Aristofane, che introdusse E. come personaggio nelle Tesmoforiazuse e nelle Rane, e in una scena degli Acarnesi. ...
Leggi Tutto
acarnese
acarnése agg. e s. m. e f. – Appartenente al demo attico di Acarne, nell’antica Grecia; abitante o nativo di Acarne. Aristofane diede il nome di Acarnesi (gr.᾿Αχαρν ῆ ς) a una sua commedia, in cui il coro è costituito da carbonai...
maratonomaco
maratonòmaco s. m. [dal gr. μαραϑωνομάχης o μαραϑωνόμαχος, comp. di Μαραϑών -ῶνος «Maratona» e tema di μάχομαι «combattere»] (pl. -chi), letter. – Nome con cui (sull’esempio di Aristofane negli Acarnesi e nelle Nubi) sono chiamati...