Figlia (Pinerolo 1390 - Alba 1464) di Amedeo di Savoia-Acaia, sposò nel 1403 il marchese Teodoro II del Monferrato. Vedova nel 1418, fattasi terziaria domenicana, continuò a reggere lo stato, rifiutando [...] di sposare Filippo Maria Visconti; nel 1426 cedette il governo al figliastro Gian Giacomo, divenuto maggiorenne. Poté così finalmente rinchiudersi nel convento di domenicane da lei fondato in Alba. Fu ...
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Principe di Taranto e di Acaia (m. Montecatini 1315); figlio di Filippo d'Angiò e di Ithamar Comnena; seguì suo padre nella spedizione contro Uguccione della Faggiuola e cadde combattendo a Montecatini. ...
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(gr. Aἴγειρα) Antica città dell’Acaia, posta vicino alla costa (Golfo di Corinto). Abitata già sullo scorcio del 2° millennio a.C. (resti tardo-micenei) e ricordata da Omero, che la chiama Iperesia, ricevette [...] la nuova denominazione nel 7° secolo. Si estese quando vi si trasferirono gli abitanti di Ege (4° sec.) e rimase fiorente nella prima età imperiale romana.
Rovine, dall’epoca preistorica a quella romana ...
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Antica città dell'Acaia, di cui si citava come eponima fondatrice una Bura, figlia di Ione e di Elice. Distrutta nel 373 a. C. per essere stata ingoiata da una gigantesca voragine, in occasione di un terremoto, [...] o, secondo un'altra versione, sommersa nel mare, risorse a circa 40 stadî di distanza dal mare; nell'epoca ellenistica si ha notizia di una sua liberazione, per opera di Demetrio Poliorcete, dal dominio ...
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Figlio (n. 1256 circa - m. 1277) di Carlo d'Angiò e di Beatrice di Provenza, sposò nel 1271 Isabella, figlia di Guglielmo II di Villehardouin, principe di Acaia: un matrimonio che appagava le aspirazioni [...] di Carlo sul piano politico, suggellando il suo accordo con il principe Guglielmo e sul piano territoriale, perché l'Acaia era concessa in feudo all'Angioino. Nel 1273 ottenne dal cognato Filippo di Courtenay il titolo di re di Tessalonica. ...
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(gr. Κερύνεια) Antica città greca in Acaia, d’incerta ubicazione. In età ellenistica s’inventò un monte C. (da cui nasceva il fiume Cerinite, forse l’odierno Vufusia), come luogo di dimora della mitica [...] cerva cerinitica, dalle corna d’oro e dai piedi di bronzo, uccisa da Eracle nella sua terza fatica ...
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Pittore di origine greca (n. in Acaia 1558 - m. Esperia 1646 circa), attivo nell'Italia centro-meridionale. Fra le sue opere, che mostrano influenze toscane e tardomanieriste, ricordiamo, a Napoli, gli [...] affreschi della certosa di S. Martino (1591-1636), del Monte di Pietà (1601), della chiesa della Sapienza (1639-41) e la pala con l'Adorazione dei Magi nella chiesa dei Girolamini ...
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Militare e uomo politico greco (Eleochòrion, Acaia, 1919 - Atene 1999). Partecipò alla resistenza contro le truppe di occupazione tedesche e quindi alla lotta contro le forze comuniste (1946-49). Il 21 [...] aprile 1967, in una situazione politica agitata, a capo di un gruppo di colonnelli s'impadronì del potere. Il re Costantino (13 dic. 1967) tentò di riprendere in mano la situazione, ma fu costretto ad ...
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Figlio (m. 1278) di Goffredo I, successe al fratello Goffredo II nel 1245. Abile politico e valoroso soldato, il suo regno segna l'età d'oro dell'Acaia franca, avendo egli imposto il suo potere a feudatarî [...] minori della Grecia e allo stesso imperatore latino di Costantinopoli, Baldovino II. Di fronte all'espansione dei Paleologi, G. provvide a rafforzare militarmente il suo stato con l'occupazione di punti ...
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acheo
achèo agg. e s. m. [dal lat. Achaeus, gr.᾿Αχαιός]. – 1. Nome, per lo più usato al plur., con cui nei poemi omerici sono designati i Greci, sinon. quindi letter. di greco: Nestore, degli Achei gloria immortale (Pindemonte). Come agg.,...
proconsole
procònsole s. m. [dal lat. proconsul -ŭlis, comp. di pro-1 «in vece di» e consul «console»]. – Nella Repubblica romana, chi teneva un comando militare o un’amministrazione provinciale per essere stato console l’anno precedente;...