FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] partecipò alla legazione inviata a Bisanzio dal papa Ormisda per mettere fine allo scisma di Acacio. Nell'estate del 526, a poco meno di due mesi dalla morte del papa Giovanni I, venne innalzato al soglio pontificio per ordine di Teodorico, re degli ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀ privativo e κεϕαλή, "testa": "senza capo").
Nella storia ecclesiastica questo soprannome fu dato, in maniera specifica, agli eutichiani di Alessandria che, nel 482, si staccarono dal loro patriarca [...] Mongo per non accettare l'Henotikon dell'imperatore Zenone: il quale, secondo i suoi autori (lo stesso Mongo e Acacio di Costantinopoli), avrebbe invece dovuto rendere possibile la conciliazione. In seguito, gli acefali si unirono ai seguaci del ...
Leggi Tutto
PIETRO Mongo (gr. μογγός "balbuziente")
Patriarca monofisita di Alessandria (sec. V). Probabilmente diacono di Dioscuro di Alessandria e compagno di esilio di costui, tornato ad Alessandria, fu, con Timoteo [...] misero in circolazione una corrispondenza apocrifa fra P. e Acacio tale da giustificare l'atteggiamento di P., il quale, separata (v. acefali). P. ebbe allora l'impudenza di scrivere ad Acacio una lettera (v. in Evagrio, Patrol. Graeca, LXXXVI, 11, ...
Leggi Tutto
GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] le persecuzioni promosse dai Vandali nei confronti del clero cattolico africano.
Alla lotta contro l'eresia monofisita e lo scisma di Acacio da essa prodotto G. dedicò diversi trattati.
In uno di essi (Thiel, Tract.1) viene data una breve storia del ...
Leggi Tutto
Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] 495, una delle più lunghe di G., pervenutaci in due redazioni, respingeva ogni dubbio circa la giustezza della condanna di Acacio, compiuta non da un concilio ma dallo stesso papa Felice III nel 484. Tornava quindi a ribadire l'assoluto primato ...
Leggi Tutto
Magister memoriae (epistolografo) sotto l'imperatore Valente, il quale volle da lui una specie di compendio della storia romana diviso in ordine cronologico e contenente notizia dei principali fatti d'arme [...] e politiche, non escluso un breve accenno agli avvenimenti più importanti, relativi agl'imperatori. Fu nipote e scolaro del retore Acacio di Cesarea. Lo troviamo in Antiochia dal 355 al 362 d. C. Secondo Suida egli avrebbe scritto parecchio, ma ci ...
Leggi Tutto
DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] resistenza delle diocesi del Ponto, dell'Asia e dell'Oriente ad accettare che fossero cancellati dai dittici, oltre a quello di Acacìo, anche i nomi di vescovi che avevano comunicato con lui, ma che i fedeli veneravano per la santità della vita; il ...
Leggi Tutto
SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] l'unità del soggetto in Cristo. Non si hanno notizie dirette di interventi di Roma nelle trattative; solamente una lettera di Acacio di Berea lascia intendere che S. aveva scritto a lui e, più volte, a Cirillo (Acta Conciliorum Oecumenicorum, I, 4, p ...
Leggi Tutto
ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] papa a definire in materia di fede e di disciplina e imponeva la condanna, e conseguente cancellazione dai dittici, di Acacio e dei suoi successori sul seggio costantinopolitano. Era chiaro - com'è stato osservato - che attraverso l'unità della fede ...
Leggi Tutto
Vescovo (m. verso il 350) di Gerusalemme. Mutilato d'un piede, privato d'un occhio e condannato ad metalla, durante la persecuzione di Massimino Daia (tra il 305 e il 313), fece parte del clero di Gerusalemme [...] vescovo Macario, cui successe verso il 355. Favorevole ad Atanasio e ostile agli ariani nel Concilio di Tiro (335), evitò di sottoscrivere la condanna di Atanasio, che nel 349 accolse al ritorno dall'esilio; fu perciò deposto da Acacio di Cesarea. ...
Leggi Tutto
acacia
acàcia s. f. [dal lat. acacia, gr. ἀκακία; v. gaggìa] (pl. -cie). – 1. In botanica, genere di piante della famiglia delle leguminose mimosacee, che comprende circa 600 specie dei paesi caldi; sono alberi o arbusti, spesso con stipole...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...