Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] più decisamente impegnato nel suo disegno unitario che Macedonio, vescovo diCostantinopoli, fece traslare il corpo di Costantino dalla basilica dei Dodici Apostoli alla chiesa di S. Acacio, come si è appena visto. Era la plateale sconfessione della ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] si ebbe subito, perché già nel 382, vivo ancora Simplicio, l'imperatore Zenone, per sollecitazione diAcacio, patriarca diCostantinopoli, aveva pubblicato l'Henotikon, un editto redatto in forma epistolare che, senza abrogare esplicitamente le ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] anche detto Decretum Gelasianum. Si tratta in sostanza di una risposta a quelle delibere del concilio diCostantinopoli (381) manifestamente ostili alle sedi di Roma e di Alessandria di Egitto, una sorta di integrazione alla sinodale del 382. In esso ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] muoiono martiri; Tertulliano96 menziona una persecuzione a Byzantium (poi Costantinopoli); l’eretico Teodoto il Cuoiaio è di questa città97, dove offrono la vita anche diversi martiri (Mocio, Acacio, Lucilliano e compagni, il senatore Eleuterio). A ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] l’imperatore deve vigilare che essi vengano rimpiazzati da vescovi ortodossi.
Con l’Henotikon di Zenone e lo scisma diAcacio, patriarca diCostantinopoli, si giunge alla rottura fra imperium e sacerdotium. La pubblicazione dell’Henotikon viene ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] politica ecclesiastica occidentale, come testimonia lo scisma diAcacio, reso attuabile da questa lontananza che, che V. aveva mantenuto la scomunica del vescovo diCostantinopoli, e la cronaca di Teofane fa risalire la riconciliazione fra i due ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] diCostantinopoli si formò un Senato orientale, di prestigio minore, che raggiunse lo stesso numero di membri alla fine del regno diAcacio. Intorno a questa vicenda si combatté una lotta per la supremazia tra il potere imperiale e il vescovo di ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di aver ordinato al comes Acaciodi liberare il luogo da ogni statua di culto e dall’ara62.
Il secondo caso riguarda il tempio di lemma è preceduto dalla notizia della dedica diCostantinopoli («dedicatur Constantinopolis omnium paene urbium nuditate ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] e del clero diCostantinopoli, secondo i quali la pace sarebbe tornata se Giovanni di Antiochia e i vescovi a lui legati avessero cessato le loro proteste e avessero confermato la deposizione di Nestorio, l'imperatore scrisse ad Acaciodi Berea e al ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] del pari all'imperatore diCostantinopoli e al papa di Roma con l'intento di definire una divisione più rigorosa il capo della Chiesa. Più tardi, in occasione dello 'scisma diAcacio', papa Gelasio (492-496) aveva affermato con vigore la distinzione ...
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acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...