Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] C. 3,1; cfr. S. Calderone, Il pensiero politico di Eusebio diCesarea, in I cristiani e l’impero nel IV secolo, cit XIII 11,24. Tra i due martyria, rispettivamente di S. Acaciodi Caria oppure di S. Acacio all’Eptaskalon, si propende per il primo, più ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] firmata da una quindicina di vescovi, tutti alla testa di importanti sedi episcopali: fra di loro, Eleno di Tarso, Imeneo di Gerusalemme, Teotecno diCesareadi Palestina, Massimo di Bostra, Nicomas d’Iconio. Firmiliano diCesarea, che era già stato ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] soggetti ricordati invece da Eusebio diCesarea che, tuttavia, narrando del Foro, non menziona la colonna di Costantino91. Un altro ninfeo dedicati ai due soli martiri locali, Mocio e Acacio. L’esistenza di una chiesa intitolata a Mocio, situata in un ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] .
Con l’Henotikon di Zenone e lo scisma diAcacio, patriarca di Costantinopoli, si giunge alla 71 Eus., v.C. III 20 (GCS 7; PG 20, c. 1080). Cfr. Eusebio diCesarea, Vita di Costantino, a cura di L. Franco, Milano 2009, p. 273.
72 Eb 5,5-10; 6,20; 7 ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio diCesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] successore nell’episcopato, Acacio?) che prese l’iniziativa di pubblicare l’opera non 123 Si veda l’introduzione di M. Amerise, in Eusebio diCesarea, Elogio di Costantino. Discorso per il trentennale. Discorso regale, a cura di M. Amerise, Milano ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di aver ordinato al comes Acaciodi liberare il luogo da ogni statua di culto e dall’ara62.
Il secondo caso riguarda il tempio di e sui suoi simulacri: il vescovo diCesarea, per giustificare il trasferimento di questi dalle varie zone dell’Impero ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] l’Osroene. Nella sua Storia Ecclesiastica6, il vescovo diCesarea registra in effetti pedissequamente un mito edesseno, che dalla fine del V secolo, esordendo con il can. 2 del sinodo diAcacio (486)69.
Se all’inizio del V secolo, vale a dire nel ...
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acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...
omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...