(o omeisti) Gruppo degli ariani seguaci diAcaciodiCesarea. Il nome deriva loro dal fatto che affermavano il Figlio «simile» (gr. ὅμοιος) a Dio Padre. ...
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Vescovo ariano di Costantinopoli (n. Arabisso fine del 3º sec. - m. Costantinopoli 370). Vescovo di Germanicia nella Commagene (331), nel 357 era eletto vescovo di Antiochia, per succedere all'ariano Leonzio. [...] rigido (anomeismo), dovette perciò tener testa ai semiariani sostenuti dall'imperatore; nel 360 però passava con AcaciodiCesarea a sostenere l'omeismo e sottoscriveva la formula di Rimini-Costantinopoli. Costanzo lo fece chiamare allora al seggio ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] (Gerusalemme tra il 313 e il 315 - ivi nel 386 o 387). Vescovo nel 348, venuto in contrasto con il vescovo ariano AcaciodiCesarea fu da questo fatto deporre nel sinodo del 357-58; ma più che da un vero contrasto teologico il dissidio fra i due fu ...
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Vescovo (m. verso il 350) di Gerusalemme. Mutilato d'un piede, privato d'un occhio e condannato ad metalla, durante la persecuzione di Massimino Daia (tra il 305 e il 313), fece parte del clero di Gerusalemme [...] vescovo Macario, cui successe verso il 355. Favorevole ad Atanasio e ostile agli ariani nel Concilio di Tiro (335), evitò di sottoscrivere la condanna di Atanasio, che nel 349 accolse al ritorno dall'esilio; fu perciò deposto da AcaciodiCesarea. ...
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Vescovo (340) di quella città (m. dopo il 365), discepolo e successore di Eusebio diCesarea. Sostenne in varî concilî l'arianesimo, per quanto in forma mitigata, cercando di uniformarsi alle mire teologico-politiche [...] di Costanzo, deposto dalla maggioranza del concilio di Seleucia (359). Consacrò S. Cirillo di Gerusalemme, ma venne a contrasto con lui per la questione della supremazia delle due sedi palestinesi. ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] un altro scrittore cristiano di Roma, di nome Gaio, secondo una testimonianza conservata da Eusebio diCesarea (Historia ecclesiastica II, l'imperatore Zenone, per sollecitazione diAcacio, patriarca di Costantinopoli, aveva pubblicato l'Henotikon, ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] la convocazione fu il pressante appello di Basilio diCesarea ai fratelli d'Occidente, e personalmente anche a D., perché si pronunciasse sugli errori dottrinali di Eustazio di Sebaste e di Apollinare di Laodicea e sulla situazione della sede ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] firmata da una quindicina di vescovi, tutti alla testa di importanti sedi episcopali: fra di loro, Eleno di Tarso, Imeneo di Gerusalemme, Teotecno diCesareadi Palestina, Massimo di Bostra, Nicomas d’Iconio. Firmiliano diCesarea, che era già stato ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] .
Con l’Henotikon di Zenone e lo scisma diAcacio, patriarca di Costantinopoli, si giunge alla 71 Eus., v.C. III 20 (GCS 7; PG 20, c. 1080). Cfr. Eusebio diCesarea, Vita di Costantino, a cura di L. Franco, Milano 2009, p. 273.
72 Eb 5,5-10; 6,20; 7 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] degli origeniani, in particolare di Teodoro Askidas, vescovo diCesareadi Cappadocia, e di Leonzio di Bisanzio. Sebbene la questione politica ecclesiastica occidentale, come testimonia lo scisma diAcacio, reso attuabile da questa lontananza che, a ...
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acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...
omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...