I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] condizioni necessarie. Anche la conoscenza e l’insegnamento deldiritto naturale può progredire nella Chiesa come qualsiasi altra quella proprietà che è frutto onesto del lavoro, difesa contro lo schiacciante abuso dello Stato», ma affermava al tempo ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema deldiritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] violentiae103, mentre la necessità di porre un freno all’abuso delle potestà familiari è alla base della più severa repressione del plagio104.
Se dal piano deldiritto criminale ci si rivolge a quello della legislazione religiosa, risulta ancor ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] scandalo, che l’introduzione, o almeno l’abusodel cristianesimo esercitò un certo influsso sulla decadenza e Storia della Decadenza, I, cit., cap. 14, p. 362: «il dirittodel suo merito superiore era stato riconosciuto».
58 Ivi, p. 369: «principe ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] anche il rinato diritto romano, le cui prescrizioni vennero riprese alla lettera, come accadde per esempio a Pisa, quando si trattò di salvaguardare la via publica dagli abusi dei privati (Constitutum usus [1870], costituzione 43 del 1233, già nel ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] violazione ed elusione di leggi e costituzioni vigenti, deldiritto e della morale, perpetrate a favore di ‛superiori e l'utilità del concetto di totalitarismo appaiono del tutto indipendenti dall'uso (e talvolta dall'abuso, legato alla contingenza ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] , l'isolamento, il carcere, l'oppressione psicologica e l'abuso di potere - o lo sfruttamento di un ambiente coercitivo" di gruppo delle vittime.
Uno dei grandi progressi deldiritto internazionale e umanitario segnato dallo Statuto della CPI ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] come un'enormità (enormitas), un abuso (abusus), consuetudini esecrabili (consuetudines detestandae), che dietro le sembianze del bene celavano sotto un falso manto l'ingiustizia, arrecavano danno al diritto e all'onore dei principi imperiali ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] della «rottura con ogni ‘teologia politica’ che abusa dell’annuncio cristiano per giustificare una certa situazione Bonola, Antipolitica messianica. La giustizia di Dio come critica deldiritto e del «politico» nel filosofare comune di G. Scholem e ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] della Rivoluzione, in cui si ribalta tutto l'individualismo dei diritti dell'uomo: "Sotto il regime costituzionale è pressoché sufficiente proteggere gli individui dall'abusodel potere pubblico; sotto il regime rivoluzionario il potere pubblico è ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] fu però consapevole che questa istituzione potea degenerare in abusi e "che poteano quei corpi attribuirsi in processo e virtù" con cui Martino aveva proceduto alla "restaurazione" deldiritto pubblico siciliano. Una parabola cui il G. dava suggello ...
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abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...
furbetto del vaccino
loc. s.le m. (iron.) 1. Chi, forte della propria autorità, dichiara il falso in merito alla vaccinazione di terzi. 2. Chi tenta in modo fraudolento di acquisire la priorità per essere sottoposto a una vaccinazione. ♦ [tit.]...