Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] del 1918: a Roma si preferiva l’insegnamento professato dall’Istituto biblico33. A esso il papa, nel 1916, aveva conferito il diritto e l’irenismo religiosi138. Il richiamo contro l’abuso dell’esegesi spirituale offrì il destro al cardinal Bea ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Camera. Ai visitatori spettava individuare i casi di abuso di potere da parte di magistrature e uffici locali " per sei. Inoltre nel Concistoro del 28 aprile 1586 concesse a Filippo II e a suo figlio il diritto di presentazione per la Sicilia e la ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] italiano riconobbe ufficialmente alla Città del Vaticano la possibilità (anzi il diritto) di istituire con altri Stati morale e dunque alla «santa crociata» contro gli abusi negli spettacoli cinematografici, le gerarchie avevano sempre accompagnato l ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] seguiva i corsi di diritto: si addottorò nel 1765. Il 12 dic. 1765 assunse la carica di cameriere segreto del pontefice e pochi Caracciolo sottoscriveva un dispaccio nel quale definiva "un abuso ed un'usurpazione dell'Eminente Dignità Episcopale... ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] base ad accuse varie: immoralità, abuso di potere e altro. Tra i quelli che egli riteneva i diritti della Sede romana. Tratteggiato così un presbitero "tituli sancti Iulii et Callisti" negli atti del sinodo romano del 595 (M.G.H., Epistolae, I, 1, a ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] piuttosto morbida (Gouillard, 1968); esse asseriscono il diritto della Chiesa a stabilire la dottrina e ripercorrono all'inizio del sec. 11°, egli narra di come avesse inizialmente considerato la realizzazione di tali statue un abuso per le persone ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] confutazioni del Fleury, allora segretario del duca Mattei; i camaldolesi Clemente Biagi, lettore di diritto canonico della Santa Sede, e a quei libertini del secolo, i quali confondendo la libertà con l'abuso di essa, spacciano che in Roma non ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] papa di limitare nell'elezione dei vescovi gli antichi dirittidel Regno di Sicilia ("quod jus regni Sicilie in giustizia, ciò che in realtà si configurava come un abuso.
Fatte queste premesse, Onorio affrontava la ragione specifica della ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] l'abuso della libera distribuzione di oli santi ai secolari, si pronunciò sulla modestia necessaria all'abbigliamento del clero testi di diritto canonico e civile.
Gli impegni del concilio di Basilea non turbarono la passione per i codici del D., ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] gli accordò pieni poteri per imporre e riscuotere un nuovo sussidio. Ma egli abusò dei diritti conferitigli, aumentando considerevolmente le somme richieste all'insaputa del papa, che se ne adirò moltissimo. E mentre stava conducendo trattative per ...
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abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...
furbetto del vaccino
loc. s.le m. (iron.) 1. Chi, forte della propria autorità, dichiara il falso in merito alla vaccinazione di terzi. 2. Chi tenta in modo fraudolento di acquisire la priorità per essere sottoposto a una vaccinazione. ♦ [tit.]...