VIOLENZA carnale
Giovanni Novelli
Nel diritto romano la violenza carnale era compresa nel crimen vis preso in considerazione dalla lex Iulia iudiciorum publicorum ed era punita con la pena di morte. [...] era maggiore se la donna era libera e vergine. Il diritto canonico punisce lo stupro solo quando viene consumato su donna costrizione, ovvero dall'abuso di particolari condizioni, in cui versa la vittima. Soggetto attivo del reato può essere chiunque ...
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LESA MAESTÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È per eccellenza il nome del delitto politico. Pare che le origini vadano cercate, anziché nell'antica perduellio (alto tradimento), nei processi contro gli ex magistrati [...] i principali paradigmi; ma anche ogni concussione o abuso di potere è suscettibile di essere punito come crimen Bologna 1927, II, p. 84 segg.; P. Del Giudice, Il diritto penale dei popoli barbarici, in Encil. del dir. penale, di E. Pessina, I, Milano ...
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ORFANI DI GUERRA
Fulvio Maroi
. La tutela degli orfani di guerra è insieme un istituto di diritto familiare in quanto si coordina e si rannoda a rapporti di famiglia, un istituto di diritto pubblico [...] di guerra, la competenza attribuita al presidente del tribunale dal cod. civ. nel libro I abuso della patria potestà o della tutela legale.
Il comitato provinciale può provocare la costituzione del consiglio di famiglia o di tutela e la nomina del ...
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PIACENTINO
Biagio Brugi
. Glossatore; trasse origine ed ebbe il nome da Piacenza, come ci dice egli stesso. Le date della vita di lui sono soltanto probabili. Secondo il Tourtoulon, sarebbe nato verso [...] fondatore di una scuola di diritto romano a Montpellier: quello che per il diritto romano in Inghilterra fece intendere che egli volle biasimare l'abuso di quelle artes, di cui egli pure si servì secondo le abitudini del tempo e delle scuole.
Restano ...
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LATICLAVIO (latus clavus, tunica laticlavia)
Pietro Romanelli
I Romani dicevano clavi le fasce che ornavano le vesti, le coperte, ecc. Nelle prime, e più precisamente nelle tuniche, la disposizione, [...] seconda poteva essere portata, sebbene forse piuttosto come abuso, anche da chi non apparteneva alla classe dei aggregazione all'ordine senatorio. È dubbio se avessero il dirittodel laticlavio anche i decurioni dei municipî e delle colonie: da ...
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SICOFANTE
Ugo Enrico Paoli
. Il sistema accusatorio, vigente in Atene e nelle città greche a regime libero, per il quale non si procedeva contro il delinquente se non vi era un accusatore, aveva favorito [...] peraltro, severe sanzioni, contro l'abuso della capacità accusatoria; chi non erano contro l'attività stessa del sicofante, quando apparisse pericolosa; 1920), p. 61 segg.; U. E. Paoli, Studi di diritto attico, Firenze 1930, pp. 247 segg., 319 segg.; K ...
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MALOMBRA, Riccardo
Giuseppe Ermini
Giureconsulto italiano, nato a Cremona, ricordato per la prima volta a Padova nel 1287 e morto in tarda età nel 1334 a Venezia. Discepolo di Iacopo d'Arena, nel 1295 [...] materia è tratta spesso dal diritto statutario. Il suo indirizzo scientifico segna una reazione al metodo degli scolastici, cui il M. rimprovera l'abuso della dialettica e del formalismo; egli, senza menomare l'indipendenza del pensiero, è fautore di ...
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ILLUSTRE ([vir] inlustris o illustris; raro il superl. illustrissimus)
Titolo spettante a varî alti funzionarî del tardo impero, a cominciare della fine del sec. IV. Le cariche che davano diritto a questa [...] ai senatori, e diviene, in uso e abuso, quasi fisso appannaggio di tutta la classe dirigente del tardo impero. Con l'uso ufficiale del titolo andava connessa una serie di privilegi nel diritto pubblico e privato, esenzioni da pubblici uffici gravosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] concordati e delle delibere del Consiglio dei Dieci e della Zonta, ponendo attenzione a impedire ogni abuso ecclesiastico e a tutelare alla censura libraria, rivendicò al potere politico il diritto di emanare provvedimenti anche in questa materia. E ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] quale si prende in considerazione e si condanna l'abuso di farmaci. Nel 1978, durante la Seconda conferenza europea (2001). Ancora più impressionante è l'impennata dei diritti televisivi della Coppa del Mondo: la FIFA ha ceduto quelli relativi alle ...
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abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...
furbetto del vaccino
loc. s.le m. (iron.) 1. Chi, forte della propria autorità, dichiara il falso in merito alla vaccinazione di terzi. 2. Chi tenta in modo fraudolento di acquisire la priorità per essere sottoposto a una vaccinazione. ♦ [tit.]...