GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] fiorentini potessero sfruttare le miniere d'argento di Montieri, secondo un Svevo. Onorio gli rimproverò il grave abuso, ma con moderazione, limitandosi a nei luoghi di sua giurisdizione introdusse l'ufficio del podestà; all'opera di recupero ...
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DORIA, Giovanni
Maristella Cavanna Ciappina
Cavaliere e signore di Pornassio (Riviera di Ponente), figlio di Domenico Bartolomeo fu Giovanni e di Isotta Negroni di Nicolò, nacque verosimilmente a Genova, [...] le rivendicazioni popolari sul diritto ai due terzi degli uffici pubblici, nella situazione che si faceva sempre più tesa 1507. respinse le proteste ufficiali contro l'abuso del Doria. Ma il legame del D. con la Francia cominciò a divenire scomodo ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] una certa evidenza delle irregolarità e degli abusi commessi.
L'ex prefetto del pretorio d'Italia Gregorio, per esempio, citato a all'eredità di Bonifacio numerarius (capo di un ufficio contabile) che, pur disponendo di un patrimonio personale ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] ove ricoprì per due volte l'ufficio di vicecancelliere, la più prestigiosa carica dell'obbligo di residenza e l'abuso del cumulo dei benefici era l' 1901, p. 244; XXI, a cura di G. Meersseman-D. Planzer, ibid. 1947, p. 90; A. Miraeus, Bibliotheca ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] 249: Processo estragiudiziale sopra più delinquenze con abuso del proprio ufficio contro N. B. commissario dell'Annona (1758-1794), Paris 1884, pp. 197 s., 298, 301, 327-329; D. Silvagni,La corte e la società romana nei secc. XVIII e XIX, Roma 1884 ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] nella professione, cui si aggiunse anche l'ufficio di deputato, al quale fu eletto dai . esplorò gli archivi e le biblioteche d'Italia e d'Europa, da Napoli a Roma a vero quando pongono in rilievo l'abuso delle lunghe digressioni e l'incapacità dell ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] Seripando, Cristoforo da Padova, per abuso di autorità nei riguardi del convento tre gesuiti del collegio palermitano, Paolo d'Achille, Pietro de la Riva , ad arbitrio dell'inquisitore, privato dell'ufficio sacerdotale e del diritto di voto, obbligato ...
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CAMPANILE MANCINI, Gaetano
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 26 giugno 1868 da Achille e da Elena Mancini. Nel 1892 aveva scritto un bozzetto "napolitano" in un atto, dal titolo N'amica e na mugliera! !... [...] introdotto come direttore dell'ufficio soggetti presso la Tiber Film del 1938, che il parlato, per l'abuso che se ne faceva, era stato dannosissimo al nobiltà da E. Scarpetta, per la regia di C. D'Errico e l'interpretazione di V. Scarpetta.
Il C. ...
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BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] del marchese "que favoresce las cosas deste S Ufficio".
Ma la tregua doveva durare ancora per poco: et lui non potevano stare nel medesimo Regno".
D'altra parte il viceré non accennava a piegarsi di Pescara considerò l'atto un abuso di potere del B. e ...
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BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] di Almonazir - contro gli assassini d'un suo stretto collaboratore e contro al "sindacato" relativo all'ufficio che lasciava, quanti erano stati al Consiglio collaterale di Napoli per malversazione, abuso di potere, falso e altri gravi reati ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...