CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Il 25 maggio 1489 rinunciò all'ufficio di notaio della Camera apostolica ed ma egli protestò contro l'abuso fatto del suo nome e 177, 209; Lettres du Roi Louis XII et du cardinal George d'Amboise, IV, Bruxelles 1712, p. 75; Letters and Papers, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] Quintino Sella a dirigere l’ufficio delle imposte e come consigliere l’esistenza di una contrapposizione fra valore d’uso e valore di scambio e a società dove invece «l’imposta è il capriccio e l’abuso, da un lato; dall’altro è la schiavitù, l’ ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] , con l'ufficio suo proprio, un ambito di competenza specifica, che non l'identifica a chi quell'ufficio gli ha affidato in sé, ma per l'abuso che se ne fece (If XIX 115-117). Dov'è certamente da scontare che D. ritenesse valida quella donazione ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] , nel tentativo di reprimere abusi, durante la visita alla Legazione più discusso durante questo suo ufficio fu quello concernente la Repubblica A. agli assedi di Vercelli e di Verrua, estr. da Bibl. d. Scuole it., Torino 1889, p. 11; Id., G. A. ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] abbandonare la Carniola per l'irrigidimento della casa d'Asburgo nei confronti degli eretici, dopo che in e nel più generale caso di abuso tirannico del potere; ma l' altri. Era il dolus officiosus, cioè un ufficio svolto a fin di bene, con uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] necessarie. Varcare questi limiti dell’ ufficio a loro assegnato, contaminare politica, in quella scrittura, a paragone dell’ abuso che vi si fa della parola nega ai componenti degli altri partiti il carattere d’ italiani e li ingiuria stranieri, e in ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] tutti i vani delle finestre, abuso che rende un po' monotono molto vicina ad A. Viviani, capo dell'ufficio tecnico dei comune e autore del primo schema con citazioni di R. De Cesare), e di B. Magni, Prose d'arte, Roma 1875, pp. 163 s.; G. Semper, Zur ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] popolare,1974). Dunque non sono pochi i paesi d’Europa che già nel XV secolo sono su trova a Costanza per doveri del suo ufficio nella segreteria pontificia) riferisce che Girolamo, contro la Chiesa, ma contro l’abuso dei preti, contro la superbia, ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] voce umana può dirsi una specie d’istromento da fiato [...]. Poteva parere, che la glottide dovesse far quel ufficio, che fa la piva dell a metafore, il lessico musicale è caratterizzato dall’abuso di polisemia e sinonimia, entrambi indici del tardivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del secolo i settori più qualificati della Chiesa e i riformatori protestanti [...] tra beneficio e ufficio, tra rendite ed esercizio della cura delle anime, con il conseguente diffuso abuso della non residenza. di frontiera del cattolicesimo, come Pierre Pazmanj –primate d’Ungheria (1570-1637), soprannominato il Borromeo magiaro ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...