Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (v. vol. II, p. 861)
F. Tiradritti
Egitto. - In Egitto la c. è elemento caratterizzante nelle rappresentazioni delle divinità e del sovrano. Ogni c. [...] il copricapo non è altro che il segno geroglifico che esprime il nome delle dee.
Bibl.: Abd el-Mossem Joussef Abu-Bakr, Untersuchungen über die ägyptischen Kronen, Glückstadt-Amburgo-New York 1937; C. Strauss, in LÄ, III, 1980, cc. 811-816, Kronen ...
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Alpetragio
Massimo Miglio
Astronomo arabo-ispano della seconda metà del sec. XII, nato a Siviglia, discepolo di AbuBakr ibn Tufail; il nome arabo era al-Bitrūdjī Nūr al- Dīn Abū Ishak.
La sua teoria [...] astronomica implica la nozione di impetus vagamente già formulata da Simplicio, la soppressione della dottrina tolemaica di epicicli ed eccentrici e la considerazione che le sfere celesti ruotano intorno ...
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audiomessaggio
(audio-messaggio, audio messaggio), s. m. Messaggio diffuso via etere o su un supporto che ne permette l’ascolto.
• Il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha diffuso un audiomessaggio [...] dal punto di vista finanziario. (Unità, 14 settembre 2013, p. 13, Mondo) • Qualche giorno fa, in un audio-messaggio, [AbuBakr Al Baghdadi] aveva spronato i musulmani ad «avere fiducia, conquisterete Roma e il mondo intero, se Allah vuole», esortando ...
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ultraislamista
(ultra-islamista, ultra islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che è estremamente devoto ai precetti dell’Islam.
• Chiese e moschee prese d’assalto insieme a posti di polizia, in una serie [...] di stranieri o esponenti delle minoranze religiose bengalesi. (Avvenire, 19 ottobre 2016, p. 16, Mondo) • Una volta al vertice, AbuBakr prende un gruppo terrorista che è quasi al punto del dissolvimento e in quattro anni lo trasforma in una giunta ...
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Yusuf ibn Tashufin
Fondatore della dinastia almoravide (n. 1010 ca.-m. 1106), cugino di AbuBakr ibn ‛Umar. Berbero di stirpe Sanhaja, conquistò, alla testa di un esercito composto da berberi, africani [...] e mercenari cristiani, il Nord Africa e la Penisola Iberica, spazzando via i re di Taifas andalusi dopo la vittoria contro i cristiani a Zallaqa. Descritto dalla tradizione come sovrano virtuoso ed equanime, ...
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Abubacer
Nome con cui fu noto nel mondo latino medievale il filosofo e medico Ibn Ṭufàil, AbūBakr Muḥammad ibn ‛Abd al-Malik ibn Muḥammad (➔). ...
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Scienziato e filosofo arabo (ar-Rayy 854 circa - ivi 925). Discepolo di aṭ-Ṭabarī, ar-R. fu direttore dell'ospedale di ar-Rayy e, successivamente, di quello di Baghdād. Autore prolifico (al-Bīrūnī menziona 184 sue opere, la maggior parte delle quali è andata perduta) e di grande erudizione, ar-R. si poneva in atteggiamento critico sia verso la tradizione religiosa (considerava i profeti di tutte le ...
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Astrologo musulmano di origine persiana, vissuto a Baghdād (seconda metà sec. 9º), noto in Occidente sotto il nome di Albubather. Autore di varî scritti, alcuni dei quali furono tradotti in latino nei sec. 12º e 13º; uno di essi, in particolare, tradotto nel 1218, ebbe notevole diffusione e fu più volte stampato, nei sec. 15º e 16º, con il titolo di Liber nativitatum o Liber genethliacus (Venezia 1492, ...
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Poeta arabo di Spagna (m. Cordova 1160). Il suo canzoniere di poesie strofiche in arabo volgare andaluso (zagial) ha destato nella prima metà del secolo grande interesse per la lingua, la metrica e il contenuto realistico e picaresco. Merito di I. Q. è stato quello di aver rinnovato ed elevato tale genere e di aver contribuito allo studio del rapporto fra mondo arabo e lirica trovadorica nel Medioevo ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] . C.), dedicandolo a un tal Aḥmad ibn Muhammad ibn Abī Bakr di Khālangiān. Viene così a cadere la versione secondo cui sarebbe .), a cura di quattro dotti zoroastriani, per il signore della città Abū Manṣūr ibn ‛Abd ar-razzāq; e già il poeta Daqīqī (v ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...