CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] im Brsg. 1900). Si è così giunti, tra le altre cose, a configurare l'esistenza di una tipologia di terminazione absidale cluniacense che avrebbe trovato impiego anche al di fuori dell'edilizia dell'Ordine. Nella realtà nessun edificio noto ha mai ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] Carrara" (E. Gribaudi Rossi, La chiesa di Strambino, Ivrea 1964, p. 51). Nel cantiere di Strambino lavorava, nei bassorilievi absidali, anche G. B. Bernero, spesso attivo accanto al C. in grandi imprese, sotto la direzione di rinomati architetti regi ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] di Guido da Como, Bullettino storico pistoiese 3, 1961, pp.317-362; B. Passamani, Conferme e precisazioni sui rilievi absidali romanici del duomo di Trento, Studi trentini di Scienze storiche 42, 1963, pp.358-362; id., La scultura romanica del ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] al 1972), principalmente per i delicati lavori di consolidamento fondale, per il restauro delle volte e dei catini absidali e per dare stabilità al partito musivo. Altri significativi interventi di consolidamento e restauro sono stati eseguiti nella ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] in questi decenni per es. la volta a botte, anche spezzata, che, già presente a tutto sesto in vani minori, come imbotti absidali o vani di transetto, viene estesa a coprire il presbiterio o la navata in abbaziali come S. Rabano all'Alberese, presso ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] a O, altri due a S e a N. Si ignorano del tutto le tipologie precise del coro e delle cappelle absidali, anche se è ipotizzabile un'abside maggiore ad andamento semicircolare, affiancata da due cappelle. Il battistero, dedicato a s. Giovanni Battista ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] in quest'area che i cantieri dei B. giocarono un ruolo determinante nell'elaborazione dell'architettura gotica, con le calotte absidali di Saint-Nicolas a Caen (1080 ca.) e di Gloucester (1089-1100), con le campate allungate (sempre di Saint-Nicolas ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] dell'ultimo piano. Questo rigoroso spartito verticaleggiante, dal punto di vista figurativo, echeggia la soluzione data ai volumi absidali della cattedrale normanna di Monreale.I resti di alcuni altri notevoli edifici mostrano la stessa ascendenza ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] f.l.m., del tardo sec. 6°, appartiene ancora alla tradizione occidentale del m. interamente in pasta vitrea. Anche il m. absidale di S. Agnese f.l.m., del secondo quarto del sec. 7°, mostra una tecnica bizantina impoverita, mentre i m., leggermente ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] 'innesto del transetto, sia a N sia a S, e in qualche misura anche di quelli del coro. Nei rilievi della finestra absidale - l'arcangelo, la Vergine e i profeti Balaam e Isaia - e nella statua-colonna della galleria nord del presbiterio, echi della ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...