CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] im Brsg. 1900). Si è così giunti, tra le altre cose, a configurare l'esistenza di una tipologia di terminazione absidale cluniacense che avrebbe trovato impiego anche al di fuori dell'edilizia dell'Ordine. Nella realtà nessun edificio noto ha mai ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] del Re dei Re è il C. Pantocratore (Signore del tutto) che grandeggia trasumanato, fuori del tempo e dello spazio, dalle conche absidali (a Monreale e a Cefalù) e dal sommo delle cupole. Ma l'arte orientale, che già nel 7° sec., proibendo la ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] che i vescovi venivano raffigurati vestiti con il sákkos solamente nelle immagini di carattere solenne, mentre in quelle absidali, raffiguranti gli uffici liturgici, essi sono rappresentati con i phelónia o i polystáuria.
Per contro, a partire dal ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] nella porta lignea di S. Sabina a Roma (432 ca.). Il più antico esempio conosciuto di Maiestas Domini è quello del mosaico absidale della chiesa di Hosios David a Salonicco, della metà o della seconda metà del sec. 5°, dove sono presenti anche le ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] del Mercado a Benavente alle festose partiture decorative in laterizio, precoce espressione di stile mudéjar (v.), del complesso absidale di San Salvador de los Caballeros a Toro, sola parte conservata della chiesa. Ingiudicabili dal punto di vista ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] nel 638. Sparito l’oggetto, nasce il mito: è ancora la croce del Golgota a essere probabilmente evocata nel mosaico absidale della cappella dei Ss. Primo e Feliciano in S. Stefano Rotondo a Roma, commissionata dal papa gerosolimitano Teodoro I (642 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] da altre regioni (tra cui Cimabue); P. Cavallini approfondisce le ricerche sul colore. Si ricordano inoltre il romano J. Torriti (mosaici absidali di S. Giovanni, 1288, e di S. Maria Maggiore, 1296) e F. Rusuti (mosaico, facciata di S. Maria Maggiore ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...