IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] , voltato a botte e con le pareti interne ed esterne scandite da lesene, che, sottopassando i due campanili absidali, si ricollegava alle navatelle. Coro e deambulatorio erano separati da arcate su colonne, successivamente inglobate in una parete ...
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SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] torre ottagonale. Per la presenza della sottostante cripta, incrocio e coro erano fortemente sopraelevati. Sopra alle terminazioni absidali dei bracci trasversali si innalzavano torri circolari; si costituì così una possente chiesa-fortezza di m 110 ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] e ancora riecheggianti fisionomie alla De Mottis; mentre in alcuni episodi della vita di Cristo delle tre calotte absidali già si riconoscerebbe la presenza del Maestro delle Storie di s. Agnese con ogni probabilità responsabile delle raffinate ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] così un netto carattere differenziale, accentuato da altri aspetti; uno di questi si coglie nella realizzazione di terminazioni absidali complesse, come quella della cattedrale di Saragozza (inizi sec. 15°); un secondo si evidenzia nei tamburi delle ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] sulla lyra, dal delfino tra la folla degli esseri e dei mostri marini sulle onde del mare, che Oceano (dalla lunetta absidale) alimenta.
c) Mosaico di "Orfeo" (diaeta a 8 del peristilio, 13). Il cantore trace, seduto al piede di un albero, canta ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] a Venezia, S. Martino a San Lorenzo del Pasenatico, in Istria; Buchwald, 1966). Alla cultura ottoniana delle pitture absidali commissionate da Poppone si sovrappose quella veneto-bizantina provinciale degli affreschi, databili alla prima metà del sec ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] successivi alle volte e l'edificazione della cupola potrebbero essere datati al 1190 ca. in concomitanza con un nuovo circuito absidale, esemplato su quello di S. Maria di Falleri (Rossi, 1986). Gli arredi della chiesa vennero poi completati nel 1208 ...
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FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] dell'Accademia degli acquarellisti; intanto per il centenario del santuario di Loreto le nazioni europe e fecero decorare le cappelle absidali. Al F. fu commissionata la cappella spagnola dedicata a S. Giuseppe e vi lavorò a intervalli dal 1886 al ...
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SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] una d'Oltralpe, che si rintraccia nei profili mistilinei dei costoloni nella prima campata delle navate laterali e in quelli delle lesene tra le cappelle absidali (Carità, 1992, p. 78). Anche nell'apparato scultoreo di capitelli, lesene e decorazione ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] dell'eredità di B. Peruzzi: Iacopo Meleghino, il "mistero" di F. Sanese e S. Serlio, ibid., pp. 491-501; L. Testa, Gli affreschi absidali della chiesa di S. Onofrio al Gianicolo…, in Storia dell'arte, 1989, n. 66, p. 182; R. Binaghi, Il ritratto di B ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...