Architettura
Ambiente secondario, coperto per lo più a portico, sviluppato nel senso della lunghezza e di varia pianta in relazione alla sua funzione (a. circolari, absidali ecc.).
Zoologia
Ciascuna delle [...] cinque doppie serie di piastre calcaree del dermascheletro degli Echinoidi ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] però i modelli forniti dalla città marinara nel secolo precedente secondo quanto in parte già sperimentato a Lucca, per es. nelle parti absidali di S. Michele o in S. Maria forisportam. Vi si assiste, cioè, a un più netto distacco di piani tra il ...
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ARSAGO SEPRIO
P. Strada
Piccolo centro collinare in prov. di Varese, a S del lago Maggiore e a km. 2,5 ca. a E di Somma Lombardo. Il nome Arsago, citato in un atto del 976 (Rota, 1931) come Arciaco [...] absidi, è il rifacimento dell'antica pieve paleocristiana, di cui permangono frammenti lapidei inglobati nei muri absidali. Esili colonne, coronate da capitelli romani di reimpiego o di imitazione corinzia, alternate a massicci pilastri quadrangolari ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] all'interno dell'edificio insieme con una donna, forse la moglie, e con il suo cavallo. Nella tradizione degli edifici absidali o cosiddetti "a forcina" noti già dal Bronzo Medio, l'edificio presentava un corpo principale absidato, lungo 50 m e ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] , Paris 1886-1892, p. 172. Vi si parla di camaram [volta del ciborio] ex auro purissimo e di cameram basilicae [forse catino absidale] ex auro trimita di 500 libbre d’oro.
20 R. Krautheimer, CBCR V, pp. 171-292. Per l’elenco delle piante, vedute ...
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BAUDICI, Joannes
A. Bianchi
(o Jean Baudi)
Architetto francese attivo in Provenza all'inizio del 14° secolo. Il suo nome fu reso noto da Albanès (1880; 1882), che pubblicò un documento del 12 agosto [...] le absidi e Montagnes (1979) la semplice prosecuzione dell'opera di Pierre le Français. In ogni caso le soluzioni absidali testimoniano la diffusione nel Midi del Gotico rayonnant della Francia settentrionale.
Bibl.: J.H. Albanès, Le Couvent Royal de ...
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UDINE
G. Valenzano
(Udene, Utinis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia.Il primo documento scritto relativo alla città, citata nella forma latinizzata Udene, risale [...] Tagliaferri, 1981, pp. 491-497). A un'unica campagna costruttiva sembrano appartenere i muri perimetrali, compresi gli emicicli absidali (già ascritti invece a età longobarda; Valentinis, 1930, pp. 20-21). La cornice ad archetti pensili a coronamento ...
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WETZLAR
M. Ibsen
(Wiftlaria nei docc. medievali)
Città della Germania centrale, nella regione dell'Assia, sul corso del fiume Lahn.Il centro urbano medievale di W. si sviluppò come insediamento commerciale [...] alla basilica di Eginardo a Steinbach e al modello di questa, l'abbaziale di Inden, per la presenza delle lesene absidali - e all'ampliamento del transetto, modificato sul modello del duomo di Spira, in coincidenza con la trasformazione in collegiata ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] Magna, in Libia) oppure rivestito di marmo. A Roma, come in genere in Italia, a partire dal sec. 4°, lo spazio interno absidale appare talora decorato con mosaici, come riporta Paolino di Nola (Ep., 32; PL, XLI, col. 336).
L'esterno dell'a. restò ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] mistica e sull'equilibrio armonico delle proporzioni architettoniche. Le chiese, solitamente a tre navate con presbiterio, cappelle absidali e transetto quadrato, non prevedevano spazi riservati ai fedeli, perché non erano aperte al pubblico; il coro ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...