PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] 'innesto del transetto, sia a N sia a S, e in qualche misura anche di quelli del coro. Nei rilievi della finestra absidale - l'arcangelo, la Vergine e i profeti Balaam e Isaia - e nella statua-colonna della galleria nord del presbiterio, echi della ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Germain-en-Laye, 1235-1240, attribuita allo stesso architetto). Dopo la metà del secolo, questa soluzione fu ripresa nella c. absidale (c. della Vergine) in Saint-Germer-de-Fly, e in seguito nelle c. di palazzo di numerose residenze reali e signorili ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] e dunque assumere un significato civile oltreché religioso.Una ravvicinata analisi dei pezzi scolpiti inseriti al centro dei catini absidali, che sono gli Angeli, l'Annunziante e l'Annunziata, ha permesso di concludere che queste sculture sono state ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ; Cairo, moschea di Qalāwūn; Kautzsch, 1936, nr. 448) diffusa anche, come nel caso dei c. in opera nelle finestre absidali della basilica di S. Demetrio a Salonicco (Kautzsch, 1936, nr. 442), nella versione con quattro colombe al posto delle volute ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] pittura di matrice tardocomnena che presuppone contatti con le coste balcaniche. Il caso più rilevante è quello degli affreschi absidali della chiesa di S. Giorgio a San Giorgio all'Isola, presso Montemonaco, raffiguranti nella calotta la Déesis, cui ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] capella Sancti Marci nel IX-X secolo, Venezia arti 7, 1993, pp. 17-36; R. Polacco, Note all'architettura e al mosaico absidale della chiesa dei Santi Maria e Donato di Murano, ivi, pp. 37-50; San Marco. Basilica patriarcale in Venezia. La cripta, il ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] plastico romanico. Accanto ai capitelli della chiesa d'Issy-l'Evêque, nel sec. 12°, si devono ricordare le ghiere in s. delle nicchie absidali dell'abbazia di Notre-Dame d'Alet-les-Bains e il timpano del portale nord di Saint-Julien di Brioude con la ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] la parete interna semicircolare era decorata da colonnati ciechi, come per es. a Sōhāg e a Dandarā. Sovente anche l'arco absidale era fiancheggiato da colonne, come nella basilica nord di Abū Mīnā (Grossmann, Jaritz, 1980, p. 216ss., fig. 5) o a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] appartamenti sui vari piani con balconate, finestre e bovindi quadrati, rettangolari o ad arco; i tetti, a cupola o absidali, in molti casi provvisti di pinnacoli, impostati su travetti inclinati (gopānasiyo), o quelli più piatti di epoca Gupta ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] losanghe e oculi, anche a tarsie. La facciata e l'interno di S. Andrea Forisportam e la residua parte laterale e absidale di S. Silvestro in Soarta sono a P. i due principali esempi di questa tendenza, ben diffusa nel territorio e anzi estensivamente ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...