TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] resti di armatura originale lignea in S. Maria foris portas a Castelseprio, dove il t. copriva anche l'emiciclo absidale (Chierici, 1948; Leveto-Jabr, 1987).Si possono tuttavia arguire situazioni e passaggi dalle murature di sostegno: è accertato che ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] inizi del sec. 13°) - esprime una versione autonoma, tipicamente locale, nella soluzione c.d. a beccatelli dei fornici absidali, aspetto morfologico e insieme funzionale che risolve il passaggio tra l'estradosso di una semicalotta e la verticalità ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] , sono certamente meglio avvertibili che in passato (Andaloro, 1980, pp. 23-24; 1983, pp. 105-106).Il complesso musivo absidale ha goduto di una fortuna critica piena e ininterrotta, a cominciare dai giudizi scarni e giusti contenuti nel diario di ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] dalla proliferazione di capitelli di differenti periodi, coronanti semicolonne e colonne dei due piani interni e delle gallerie absidali: alcuni di spoglio appartengono al sec. 11°, altri possono essere confrontati con esemplari a foglie carnose di S ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] im Brsg. 1900). Si è così giunti, tra le altre cose, a configurare l'esistenza di una tipologia di terminazione absidale cluniacense che avrebbe trovato impiego anche al di fuori dell'edilizia dell'Ordine. Nella realtà nessun edificio noto ha mai ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] al 1972), principalmente per i delicati lavori di consolidamento fondale, per il restauro delle volte e dei catini absidali e per dare stabilità al partito musivo. Altri significativi interventi di consolidamento e restauro sono stati eseguiti nella ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] in questi decenni per es. la volta a botte, anche spezzata, che, già presente a tutto sesto in vani minori, come imbotti absidali o vani di transetto, viene estesa a coprire il presbiterio o la navata in abbaziali come S. Rabano all'Alberese, presso ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] a O, altri due a S e a N. Si ignorano del tutto le tipologie precise del coro e delle cappelle absidali, anche se è ipotizzabile un'abside maggiore ad andamento semicircolare, affiancata da due cappelle. Il battistero, dedicato a s. Giovanni Battista ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] in quest'area che i cantieri dei B. giocarono un ruolo determinante nell'elaborazione dell'architettura gotica, con le calotte absidali di Saint-Nicolas a Caen (1080 ca.) e di Gloucester (1089-1100), con le campate allungate (sempre di Saint-Nicolas ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] dell'ultimo piano. Questo rigoroso spartito verticaleggiante, dal punto di vista figurativo, echeggia la soluzione data ai volumi absidali della cattedrale normanna di Monreale.I resti di alcuni altri notevoli edifici mostrano la stessa ascendenza ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...