LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] le proprie immagini, ambientando scene di devozione in gracili architetture aperte in arcate o flesse in concavità absidali affiancate da paraste ornate da specchiature dorate e impreziosite da candelabre e grottesche non dissimili da quelle degli ...
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RIETI
C. Bolgia
(lat. Reate)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata alle falde sudoccidentali del monte Terminillo, lungo il corso del fiume Velino.Fondata dai Sabini, nel 290 a.C. fu conquistata [...] (Mortari, 1985) o mediato dall'aula unica di S. Francesco a Cortona (Raspi Serra, 1984). Dagli ambienti absidali provengono gli affreschi con storie francescane oggi conservati nel palazzo Vescovile, palesemente esemplati su quelli della basilica ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] e 12° ed è dunque possibile stabilire una triplice divisione di funzioni in tre edifici, tipica del mondo carolingio.La zona absidale di Sant Pere fu trasformata con la costruzione di un muro secante in relazione alla curvatura del catino centrale e ...
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NENCINI, Lorenzo
Elena Marconi
– Nacque a Firenze il 10 gennaio 1806 da Matteo Cosimo e da Camilla Gaetana Salvi.
Nel 1819 fu ammesso all’Accademia di belle arti di Firenze dove, a partire dal 1823, [...] di colta sostenutezza formale, accentuato dall’elegante contrasto del bianco marmoreo ritagliato sul fondo scuro delle colonne absidali, è tuttavia temperato dalla resa estremamente naturale dei due nudini, teneramente indagati, come nelle morbide ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] di S. Caterina della Rota, ma nulla ne rimane e gli affreschi raffiguranti concerti angelici contenuti in due piccole calotte absidali non spettano al C., ma presumibilmente al lombardo Francesco Nappi. Parimenti non vi sono più opere del C., pur ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] -Kṛṣṇa. Nel 1963-1964 furono rinvenute, in un piccolo scavo nelle vicinanze, le fondazioni di una struttura a due pareti con curvature absidali su entrambi i lati e un portico laterale, attribuita in via ipotetica al III sec. a.C. L'edificio, lungo ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] da un presbiterio rialzato su gradini composto di tre cappelle absidali con volte a crociera - fa parte di un gruppo chiesa gotica della Badia, e in particolare la testata absidale articolata in sottili spartizioni geometriche, al corpus delle opere ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] fortemente condizionata dalla tomba venerata, che viene a trovarsi sempre sotto l'altare o comunque nell'area absidale, e che per questa ragione talvolta sono semi- ipogee. In molti casi questa costruzione rappresenta la prima monumentalizzazione ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] (prov. Cuneo), e all'abbazia dei Ss. Pietro e Colombano a Pagno (prov. Cuneo), in cui sono emerse strutture absidali fatte risalire ad Astolfo (749-756; Casartelli Novelli, 1974; Pejrani Baricco, 1979; Molli Boffa, 1982; Micheletto, 1995). Sul fronte ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] principi piuttosto che al gusto corrente dei destinatari. Così evidenti mutuazioni palladiane, soprattutto nelle zone absidali, si associarono a possenti intelaiature neocinquecentesche di ispirazione antiquaria, in un contesto di anticonvenzionale ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...