Musicologo (Livorno 1818 - Firenze 1885). Promosse concorsi di composizione, iniziative concertistiche, edizioni di musiche del passato, rassegne musicologiche. Oltre che di due opere teatrali, composte in gioventù, è autore di alcuni studî critici (Studio sulle opere di G. Verdi, 1859), di un'Introduzione ad un nuovo sistema di armonia (1862) e di un Compendio della storia della musica (2 voll., 1865) ...
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ARDIZZI, Abramo (de Arditiis o Ardiciis)
Nicola Raponi
Nacque a Vigevano da nobile famiglia, che nel XV e XVI secolo diede uomini illustri nelle armi e nella diplomazia: il padre, Cristoforo, e il fratello [...] Antonio ebbero incarichi politici e nell'ammistrazione del ducato di Milano. Non si hanno notizie della sua giovinezza e dei suoi studi. Compare la prima volta nel luglio 1439 in qualità di " familiare" ...
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FREGOSO (Campofregoso), Abramo
Luca Amelotti
Nato, forse a Genova, intorno agli anni Ottanta-Novanta del XIV secolo da Pietro e da Benedetta di Enrichetto Doria - sua seconda moglie - il F., di cui [...] abbiamo scarse notizie fino al 1416, dovette ricevere un'educazione simile a quella dei fratelli e spaziante dalla politica alle lettere, dall'arte militare al commercio. Alla morte del padre, avvenuta ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] al C. stesso con l'invito ad abbandonare l'ebraismo per il cristianesimo) che Tommaso Garzoni fece precedere alla sua Piazza universale: ivi si accenna infatti all'ottima istruzione impartita dal padre ...
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Nome italianizzato dell'arabo Ibrāhīm ibn Ibrāhīm ibn Dāwūd Ḥāqilānī, dotto maronita (Hāqilī, Libano, 1605 - Roma 1665), prof. a Roma di arabo e siriaco. Collaborò alle parti araba e siriaca della Bibbia poliglotta di G.-M. Le Jay (1628-45). È autore di una grammatica siriaca (1628) e di varî altri scritti, tra i quali anche versioni dal siriaco e dall'arabo (fra queste i cosiddetti canoni arabi del ...
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Forma umanistica del nome del cartografo e geografo A. Oertel (Anversa 1527 - ivi 1598), autore del celebre Theatrum orbis terrarum (1570), sistematica raccolta di carte di tutto il mondo, di varî autori (molti dei quali italiani), disegnate e incise con criterî uniformi. L'opera ebbe moltissime edizioni nel corso del sec. 16º, con supplementi. Pubblicò anche (1578) una Synonymia geographica (elenco ...
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Uomo d'arme (sec. 15º). Figlio del doge Pietro I; governatore della Corsica nel 1416, vi combatté con successo Vincentello d'Istria. Poté così nel 1421 costringere Alfonso d'Aragona a lasciare l'isola. ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] 1899, p. 431; G. Guerrieri, Gli ebrei a Brindisi e a Lecce, Torino 1900, pp. 8 s. (confonde anch'egli il D. col nonno Abramo); N. Ferorelli, A. D. ebreo di Lecce..., in Arch. stor. per le prov. napol., XXXI (1906), pp. 632-54 (il quale porta un contr ...
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Medico e grammatico ebreo di Lecce (m. Venezia 1523), traduttore in latino, da versioni ebraiche, di opere filosofiche e scientifiche, specialmente di Averroè. Sua opera originale è la grammatica Miqnēh [...] Abrām ("Possessione di Abramo"), ove tentò d'applicare all'ebraico le categorie della grammatica latina. ...
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Naturalista (Tregnago 1824 - Verona 1860). Si occupò di piante fossili e viventi, trattando con molta competenza i Licheni. Come paleontologo scrisse molte monografie, tra cui quelle riguardanti la flora del Monte Bolca e di altre località del Veneto e quella miocenica di Senigallia; si occupò anche di palme fossili e compilò un elenco delle piante mioceniche conosciute in Italia ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti (sec. 18°) che asseriva di conformarsi...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...