REMBRANDT (Rembrandt Harmenszoon van Rijn o van Rhijn)
G. I. Hoogewerff
Pittore ed acquafortista. Il nome sotto il quale il pittore è universalmente noto e con cui ha sempre firmato i suoi quadri, è [...] di due o tre opere del maestro, fra cui l'autoritratto. In questo periodo nascono capolavori come il Sacrificio di Abramo (1635; a Leningrado), l'Accecamento di Sansone (1636; a Francoforte sul M.) ed altre composizioni molto mosse o addirittura ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] . Si manifestano già in queste particolarità le idee apologetiche di E., che a base della sua cronologia scelse la nascita di Abramo (2016-2015 a. C.): fatto notevole, se si pensi che Giulio Africano (della cui Cronografia E. si servì), essendo ...
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NICEA (Νίκαια, Nicaea; etn. Νικαιεύς o Νικαεύς)
Filippo MAGI
Guillaume DE JERPHANION
Nicola Turchi
Alfredo Vitti
Città della Frigia ellespontica sulla riva orientale del lago Ascania (odierno Iznik [...] 318, cifra che sembra vano il mettere in dubbio per la coincidenza con Genesi, XIV, 14, secondo cui i servi di Abramo erano 318 nel combattimento; le liste giunteci, rivelatesi per altri capi incomplete, dànno da 218 a 220 nomi.
L'attività del ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] del Cristo, della Madonna e di S. Giovanni che vi si mostrano sul lato anteriore. Ma ancor più potenti sono il "sacrificio di Abramo" e la scena di Mosè e il serpente figurati sui fianchi.
È fuori d'Italia che ha il più grande sviluppo il pulpito nel ...
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‛OMĀN (A. T., 91)
Carlo Alfonso NALLINO
Piero LANDINI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta regione e sultanato dell'Arabia, la cui estensione viene intesa in varî modi. Nel suo senso storico-geografico più [...] di appartenere in massima parte all'altro grande ceppo arabo dei nizāridi od ‛adnānidi, presunto discendente da Ismaele figlio di Abramo (v. arabi, III, p. 824 c).
Storia. - L'isolamento in cui l'‛Omān si trova rispetto al resto della penisola ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] ramo degli antoniani è quello degli antoniani armeni. Verso il 1705, quattro fratelli, armeni cattolici di Aleppo, Abramo ‛Aṭṭār Muradean, Giacomo Hovsepean, Giovanni e Mina, stanchi delle violente persecuzioni che il partito dissidente della loro ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] congloba in sé diverse sezioni, ciascuna fornita di titolo proprio.
Apocrifi del Vecchio Testamento: Apocalisse e Testamento di Abramo, Apocalisse, Testamento e Vita di Adamo; Libro della preghiera di Asenet; Apocalisse di Baruch; Apocalisse di Elia ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] Haytun i due battenti della porta centrale scolpiti in stile orientale, e che portano la firma dei due artisti armeni padre Abramo ed Arakel. Nel 1229 Federico II stipulò il ritorno di Betlemme al regno latino, contratto rinnovato nel 1241. In questo ...
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Nome del genere tipo della famiglia Camelidi (lat. scient. Camelidae Gray 1820) del sottordine ruminanti Tilopodi. I componenti di questa famiglia sono caratterizzati dalla statura grande o media, collo [...] direttamente ad esso solo in papiri del sec. XIV a. C. È menzionato assai di frequente nella Bibbia già dai tempi di Abramo (Gen., XII, 16). Gl'Indiani non conoscono il cammello ai tempi del Rgveda; presso gli Assiri le prime tracce di questo animale ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] dava gli oracoli per mezzo del muoversi e dello stormire delle fronde. Secondo alcuni la quercia o, meglio, il terebinto di Abramo a Sichem, detto Moreh cioè "dell'indovino", dovette essere in origine un albero-oracolo (Gen. XII, 6; cfr. Giudici IX ...
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abramita
s. m. (pl. -i). – 1. Seguace di una setta siriaca del sec. 9°, che negava la divinità di Cristo; così detta dal nome del fondatore (Abramo di Antiochia). 2. Seguace di una setta boema di deisti (sec. 18°) che asseriva di conformarsi...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...