MALANIMA, Cesare
Catastini Alessandro
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] , Dall'avvento dei Lorena al Regno d'Etruria (1737-1807), ibid., pp. 3-134; A. Catastini, Cesare Malanima e AbrahamibnEzra. Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche. Memoria, s. 9, 2003, vol. 17 ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] e concetti oscuri, dimostrando una buona conoscenza delle versioni greche della Bibbia e dei commenti ebraici ai Salmi, da Abraham ben Me'ir ibnEzra a David ben Joseph Kimhi. Assai meno ampio, rispetto alla Paraphrasis del 1538, il richiamo ai padri ...
Leggi Tutto
MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] visione più larga dei tempi messianici. Albo, Bahyà, Ibn ‛Ezrā, Abrabanel, Qimḥī ammettono la resurrezione dei morti; Giuda sotto l'influenza delle dottrine cabbalistiche, si dichiarò Messia Abraham Abulafia di Saragozza. Nel 1502, in Istria, Āshēr ...
Leggi Tutto
ḤAYYŪG, Hĕhūdāh Ben Dāwīd (in arabo Abū Zakariyyā' Yaḥyà ibn Dāwūd)
Umberto Cassuto
Grammatico ebreo della fine del sec. X e del principio dell'XI. Nato a Fez, visse a Cordova: le date precise della [...] M. Jastrow, The weak and geminative Verbs by Abu Zak. ibn Dawud known as Hayyûdj, Leida 1897; quello del libro sulla . XI) e quella del terzo (titolo: ha-Niqqūḍ) dovuta a Abrāhām b. ‛Ezrā (sec. XII), e con la traduzione inglese di tutti e tre, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] all’Università di Bologna dal 1260 circa.
A Tudela (Navarra), l’erudito ebreo ’Avrāhām ibn ‛Ezrā’ (noto in Occidente come Abraham Iudaeus o Hebraeus, o Abraham Abenare o Avenare o Abenezra o Avenezra; 1090/1092 ca.-1167) tradusse dall’arabo in ...
Leggi Tutto
BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] scientifiche ed elaborò per il B. una grammatica ebraica (Mikne Abraham) che fu l'ultima sua fatica e fu pubblicata postuma (1523 un indice del medesimo, una introduzione al Pentateuco di IbnEzra e di Moses ha-Nakdan, un Trattato degli accenti e ...
Leggi Tutto
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de'
Aldo Roma
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de’ (ebraico Yehudà ben Yitzchaq Somi mi-Sha‘ar Aryè). – Nacque tra il 1525 e il 1527 probabilmente [...] Tzachut, un’opera grammaticale dell’erudito ebreo Avraham Ibn ‘Ezra (1092-1167). Il codice, che egli avrebbe compilato terzine intitolate Shiltè ha-gibborim (Armature dei valorosi; Ferrara, Abraham Usque, 1556), nelle quali l’autore tacciò de’ Sommi ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] profana quanto in quella religiosa; nel 12° Mōsheh b. ῾Ezrā di Granata e Yĕhūdāh ha-Lēwī di Toledo, Yĕhūdāh al- Ibn Gĕbīrōl: La fonte di vita); elementi aristotelici vi compaiono però ben presto, finché l’aristotelismo (principalmente con Abrāhām ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] Bari, retta dal medico Abrāhām ben Sāssōn, al celebre medico andaluso Ḥasdāy ibn Shaprū-ṭ, visir dell' bar...", forse identico a Donnolo.
Per l'ultimo nome della sequenza, letto "‛Ezrā" (‛zr') da alcuni, ma quasi indecifrabile sul facsimile del m s., ...
Leggi Tutto