Erudito e poligrafo ebreo (Toledo 1092 - Calahorra 1167), visse in Spagna, Francia e Italia. Autore di opere filosofiche d'ispirazione neoplatonica (Yēsōd Mōrā "Fondamento del timor di Dio"; Ḥay ben Mēqīṣ "Il vivente figlio del desto") e di commento a una gran parte della Bibbia ebraica, che costituiscono la più notevole produzione della scuola esegetica giudeo-spagnola. Scrisse anche opere grammaticali ...
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Pensatore, nato a Malines nel 1246, morto dopo il 1310. Fu uno dei rappresentanti di quella tendenza naturalistica che ebbe, nella filosofia del sec. XIII, il suo maggiore esponente in Ruggero Bacone. [...] d'astronomia (Magistralis compositio Astrolabii, Venezia 1485; traduzione dall'ebraico del Liber de mundo vel saeculo di AbrahamIbnEzra), mentre la sua opera maggiore, lo Speculum divinorum et quorumdam naturalium (tuttora inedito, salvo la lettera ...
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Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] versioni di scritti medici (di Galeno e Dioscuride), e la revisione della versione latina di scritti astrologici di Abrāhāmibn ῾Ezrā. Il Conciliator, l'opera maggiore di P., è un grande manuale scientifico nel quale, attorno alla centrale tematica ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] e i procedimenti di calcolo indiano che erano stati introdotti presso gli Arabi da al-Ḫwārazmī, presso gli Ebrei da Abrāhāmibn ῾Ezrā e in Occidente da Leonardo Fibonacci, per citare soltanto i nomi più conosciuti. La sua fonte principale è il Liber ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] Avicenna e al-Farabi.
In questo periodo, gli autori di maggior spessore sono Isaac Israeli, Shelomoh Ibn Gabirol, o Avicebron, Bahya Ibn Paquda, AbrahamIbnEzra. Isaac Israeli, attivo soprattutto in Egitto, è noto per le sue opere di medicina; egli ...
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QIMCHI (Qimḥī)
Umberto Cassuto
Famiglia ebraica di origine spagnola, notevole per aver dato alla scienza diversi filologi ed esegeti. È dubbio se la vocalizzazione Qimḥī sia esatta, o se sia invece da [...] cit., II, p. 71 segg.; gli altri commenti surricordati, editi nelle bibbie rabbiniche, furono a lungo considerati opera di Abrāhāmibn ‛Ezrā.
Dāwīd, figlio minore del suddetto Yōsēf, noto anche come RDQ o RaDaQ (iniziali di Rabbī Dāwīd Qimḥī), nato a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] posizione a sé occupavano invece i testi di Māšā᾽Allāh e dei suoi seguaci, gli astrologi ebrei Savasorda e Abrāhāmibn ῾Ezrā, i quali avevano operato un sincretismo astrologico che nel mondo latino fu alla base di trattati sulle rivoluzioni mondiali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] sforzo molto più rilevante fu realizzato, nei secc. XIII e XIV, per completare l'impresa iniziata da Abrāhāmibn Ḥiyyā e Abrāhāmibn ῾Ezrā di creare una letteratura scientifica ebraica. In Provenza, nella Linguadoca e nel Rossiglione tale attività si ...
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