Uomo politico statunitense, nato a Hope (Arkansas) il 19 agosto 1946. Laureatosi in legge alla Law School della Yale University - dove incontrò H. Rodham, sposata poi nel 1975 - ha portato a termine gli [...] del deficit pubblico, decisamente antistatalista, ma al contempo orientato sulla necessità di intervenire in merito ai problemi dell'aborto, dell'assistenza sanitaria e della scuola. La linea di C. rispondeva alle richieste di un elettorato stanco ...
Leggi Tutto
FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] maggio 1974, che confermò la legge sul divorzio, prese slancio la campagna per un referendum abrogativo delle norme che punivano l'aborto, promossa dal settimanale L'Espresso e dalla Lega 13 maggio. Ancora una volta il F. fu in prima fila in questa ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista, nato a Serravezza (Lucca) il 7 agosto 1911. Nel 1945, rientrando dalla prigionia come ufficiale decorato sul campo per i combattimenti contro i Tedeschi nell'isola di Lero (Egeo), [...] e univocità del quesito o perché riguardanti materia oggetto di convenzione internazionale − i referendum abrogativi sulla caccia, sulla liberalizzazione delle droghe leggere e sulle centrali nucleari, e consentendo invece quello sull'aborto. ...
Leggi Tutto
Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] Ha combattuto la crisi dei principi morali e ha difeso con forza i valori della vita e della famiglia, condannando l'aborto, l'eutanasia, la tortura e le violazioni dei diritti dell'uomo da parte dei regimi totalitari. Nelle sue encicliche sociali ha ...
Leggi Tutto
GONZÁLEZ MÁRQUEZ, Felipe
Uomo politico spagnolo, nato a Siviglia il 5 marzo 1942. Terminata la scuola secondaria, intraprese gli studi giuridici all'università di Siviglia, dove militò, occupandosi di [...] dalla politica governativa. Qualche frizione si è manifestata tra G. e la gerarchia ecclesiastica in seguito alla legalizzazione dell'aborto e ai maggiori controlli voluti dal governo sulle scuole private. G. ha mantenuto la guida del governo anche ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ne condivide i presupposti e gli obiettivi»82.
Nelle elezioni politiche del 2008 è comparsa anche una lista contro l’aborto guidata dal giornalista Giuliano Ferrara che ha raccolto lo 0,371%, pari a 135.578 voti, schiacciata dai due grandi blocchi ...
Leggi Tutto
REAGAN, Ronald
Tiziano Bonazzi
Presidente degli Stati Uniti dal 1980 al 1988, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia. Trascorse la giovinezza [...] e gli rimase affezionata e fedele in entrambi i mandati.
In politica interna R. si pronunciò con forza contro l'aborto e allentò i programmi contro le discriminazioni razziali e sessuali; ma fu tutto sommato cauto nell'attuare le idee della Nuova ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] in due filoni: quello non ideologico si batte per un trattamento economico uguale a quello degli uomini, per il diritto all'aborto e l'istituzione di asili nido per i bambini; il filone ideologico sostiene invece, per esempio, che il lesbismo è la ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] (46,5%, e addirittura 66% alla Camera). Sconfitte significative furono, per es., quelle delle misure tendenti a proibire l'aborto e a reintrodurre la preghiera nelle scuole pubbliche, sostenute con eclatanti campagne da E. Meese e dal ministro all ...
Leggi Tutto
MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] ed ecclesiastica.
Nell'ottobre 1661 una prima gravidanza terminò con un aborto; solo il 7 apr. 1663 la M. diede alla luce carnevale a Venezia, ma le fatiche del viaggio le provocarono un nuovo aborto, alla fine del 1663. In questo caso la M. si ...
Leggi Tutto
aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...