Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] cui la l. n. 194/1978 non garantisce né il diritto di partecipare alla decisione né di essere informato della procedura abortiva in corso.
Nel diritto canonico per a. si intende l’uccisione del feto procurato in qualunque modo e in qualunque tempo ...
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Diritto (p. 111). - Il codice penale del 1930 punisce il delitto di aborto sotto il titolo dei delitti contro l'integrità e la sanità della stirpe (tit. X), non sotto quello dei delitti contro la persona.
Il [...] il soggetto attivo del delitto è punito con la reclusione da sette a dodici anni (art. 545); se la donna ha acconsentito all'aborto, la pena è della reclusione da due a cinque anni, tanto per il terzo quanto per la donna. Si applica, invece, per il ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] , se non minaccia la salute della madre, entro i primi sei mesi di gravidanza). In Russia è invece consentito l'aborto per il commercio di tessuti fetali. In Italia manca qualunque regolamentazione della materia, che pure ha dato luogo a rilevanti ...
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Raccolta circoscritta di sangue nella cavità peritoneale e specialmente nello spazio retrouterino. Si origina per lo più da una gravidanza extrauterina e dall’aborto tubarico secondario. Può assumere dimensioni [...] notevoli e, in ogni caso, necessita d’intervento chirurgico (evacuazione e, all’occorrenza, legatura del vaso sanguinante).
Nell’uomo l’e. costituisce la forma infiammatoria emorragica cronica della vaginale ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] dell'embriologia moderna, ma anche la convinzione che la medicina fosse un servizio a favore della vita. Si incominciò a considerare l'aborto in modo del tutto diverso quando in esso si vide non tanto un modo per liberarsi da una gravidanza o da una ...
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Steroide sintetico (11β-(4-dimetil-aminofenil)-17β idrossi-17α-(prop-1-inil)-estra-4,9-dien-3-one), noto in sigla come RU 486. È stato sintetizzato nel 1978 e quindi variamente impiegato in numerosi paesi. [...] potenziali di impiego: prevenzione della gravidanza (blocco dell’ovulazione, azione anti-annidamento dell’uovo nella mucosa uterina), aborto (entro le prime 9 settimane), induzione del parto. Si usa anche in caso di alcune patologie neoplastiche. ...
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abortivi, fàrmaci Sostanze come la chinina (alcaloide presente nelle cortecce di china, un albero delle regioni andine), i derivati della segale cornuta ecc. in grado di favorire l'espulsione prematura [...] del feto attivando la contrazione della muscolatura uterina. Recentemente è stata sintetizzata una sostanza di natura steroidea, detta mifepristone (in sigla RU486), in grado di provocare l'aborto nei primi due mesi di gravidanza. ...
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Infiammazione della mucosa uterina ( endometrio). Può essere indotta da cause microbiche, tossiche, meccaniche e circolatorie. Le e. microbiche sono sostenute da vari germi (gonococco, streptococco, colibacillo, [...] , o dall’interno, per la via del sangue o dei vasi linfatici. L’infezione trova condizioni favorenti nel parto, nell’aborto, nella mestruazione, nei tumori ecc. Le e. tossiche si manifestano nel corso di malattie infettive acute generali, le e ...
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In chirurgia, qualsiasi provvedimento rivolto a realizzare, con materiale vario (leghe metalliche, bende al silicone ecc.), la contenzione di un organo leso, per favorirne i processi riparativi (c. di [...] un osso fratturato, in particolare rotula, c. del globo oculare, in caso di scollamento della retina) o per restringere un canale anatomico (c. del collo uterino in caso di minaccia di aborto). ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] , con riscontro di valori utili a partire dalla conferma diagnostica, al monitoraggio precoce dell’impianto fino alla diagnosi di aborto precoce.
Età della gravidanza
- La diagnosi di età della g. è importante per stabilire l’epoca del parto, la ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...