SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] , una visione integrata della biologia umana.
I sociobiologi hanno offerto spiegazioni adattative dell'omosessualità, del celibato, dell'aborto, della contraccezione, del tabù dell'incesto, della donazione di sangue e di molti altri aspetti del ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] pallidum e da virus HIV. La sifilide congenita si distingue in sifilide fetale, che di frequente provoca l'aborto oppure il parto prematuro con feto non vitale; sifilide neonatale, con manifestazioni patologiche in atto al momento della nascita ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] 'apparato dentario. Inoltre, per motivi ancora non del tutto chiariti, nelle madri fumatrici sono elevati i rischi di aborto o di partorire neonati sotto peso. Unitamente a una diminuzione delle difese immunitarie, sono stati registrati nei fumatori ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] infine la sua intensa attività in campo sociale. Negli anni Settanta appoggiò attivamente la campagna per la regolamentazione dell’aborto. Nel 1992, con la sorella Paola, istituì in memoria del padre la Fondazione Rita Levi-Montalcini con lo scopo ...
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genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] e genomiche è quasi sempre impossibile per la gravità del danno genetico e si avrà un’interruzione spontanea di gravidanza (aborto spontaneo). Però alcune fra queste mutazioni sono meno gravi e quindi gli embrioni che ne sono affetti riescono a ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] doppio effetto' (a cui si ricorre anche nel discutere problemi etici di ordine diverso, come quelli relativi all'aborto); questa dottrina permette di considerare leciti tutti quegli interventi che di fronte a un morente affetto da gravi sofferenze ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] caratteristiche principali sono: ritardo mentale, microcefalia, ritardato accrescimento, anomalie cardiache, malformazioni, parti prematuri, aborto. Responsabile della tossicità dell'etanolo sul sistema nervoso centrale fetale sarebbe soprattutto l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] Pio XI Casti conubii del 31 dicembre 1930 a dettare la linea ufficiale della Chiesa sul controllo delle nascite, l'aborto e l'eugenetica. I sostenitori del controllo delle nascite si dividevano tra le esponenti dei movimenti femminili, che invocavano ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] non comuni relativi alla procidenza della vagina complicata con ernia intestinale, all'abbassamento dell'utero e ad un triplice aborto, Modena 1805; Dello squarciamento dell'utero nel parto di donna paralitica, in Memorie di matematica e fisica della ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] e i pericoli ai quali esso esponeva le partorienti, raccomandò il parto prematuro provocato (che ammonì di non confondere con l'aborto provocato), utile per far uscire il feto, ancora di piccole dimensioni, da un piccolo bacino materno. Fu sempre ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...