LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] loro significati all’interno della nostra presa di coscienza». In assenza di questo lavoro politico, anche la 'libera scelta' di abortire non ha un contenuto liberatorio. (Lonzi, 1974, p. 69).
In La donna clitoridea e la donna vaginale (in Lonzi ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] dell'operosità letteraria egli ha ben altra idea che non sia quella di coloro a cui hanno insegnato a pubblicare ogni aborto". Così il Vitelli, un decennio dopo la laurea del F. (Il signor Giuseppe Fraccaroli e i recenti concorsi universitarii di ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] Stefano 2013, p. 175).
I best-seller mondiali
Pubblicato in Italia mentre l’opinione pubblica era divisa dalla legge sull’aborto, Lettera a un bambino mai nato (Milano 1975) non solo suscitò un immediato scalpore ma fu anche il primo romanzo che ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] canzoniere anche la tematica del grottesco, dell'orrido, del satirico, schernendo in uguale misura difetti fisici: "misero scorcio, diminuto aborto" (cfr. Ad un certo nano) e pretese capacità dell'intelletto: "i filosofi son poveri astratti 1 che non ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] sorella Giovanna muore di angina in tenera età, e un'altra sorella, Enza, muore a ventun'anni in un tentativo di aborto, attanagliata dal senso di colpa per aver sposato un uomo di condizione inferiore fra l'esecrazione dei parenti. Una terza sorella ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] funebri. Composizioni in morte di s.e. Battista Nani (Venezia 1679), che comprende anche una poesia del G., Per un aborto conservato in una ampolla d'acque artificiali (p. 167). Per quel che riguarda la questione dei fossili abbiamo notizia di una ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] anch'esso all'Ariosto, narra le avventure di Angelica e Medoro in viaggio verso il Catai. Seguirono nel 1658 Euridice di Tessaglia, "aborto notorio di 5 giorni, occupati in cure più gravi" per confessione del B. stesso; nel 1659 La Romilda, il più ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] MDCXL", e alcune parole dello stesso B. nelle prime pagine confermano che la composizione delle Nozze,da lui dichiarate "mio aborto di pochissimi mesi", avvenne dopo una nuova messa in scena del Ritorno di Ulisse in patria. Nella struttura dell'opera ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] Merope. L'argomento delle tragedie del C., a parte La Principessa Silandra (Genova 1623), che è un vero e proprio aborto poetico, è rigidamente classico e svolto con un senso della sorpresa finale che si rivela, più che drammatico, novellistico. Nell ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] diritti degli omosessuali a quella più generale per i diritti civili, che in quegli anni (soprattutto con divorzio e aborto) stava acquisendo visibilità inedita. Mieli, che d'altra parte aveva già dato prova della radicalità delle sue posizioni e ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...