Nel diritto vigente l’aborto è disciplinato dalla l. n. 194/1978, dove però sia nel titolo sia nel testo (con una sola eccezione all’art. 1) il termine aborto è sostituito con la perifrasi ‘interruzione [...] il diritto alla vita. La seconda ipotesi ricorre una volta che siano trascorsi più di 90 giorni: in questo caso l’aborto può essere praticato esclusivamente quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna o quando ...
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Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] cui la l. n. 194/1978 non garantisce né il diritto di partecipare alla decisione né di essere informato della procedura abortiva in corso.
Nel diritto canonico per a. si intende l’uccisione del feto procurato in qualunque modo e in qualunque tempo ...
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Diritto (p. 111). - Il codice penale del 1930 punisce il delitto di aborto sotto il titolo dei delitti contro l'integrità e la sanità della stirpe (tit. X), non sotto quello dei delitti contro la persona.
Il [...] il soggetto attivo del delitto è punito con la reclusione da sette a dodici anni (art. 545); se la donna ha acconsentito all'aborto, la pena è della reclusione da due a cinque anni, tanto per il terzo quanto per la donna. Si applica, invece, per il ...
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aborto
Giuseppe Benagiano
Interruzione della gravidanza prima del 180° giorno; va distinto dal parto prematuro, che è l’espulsione del prodotto del concepimento tra il 196° e il 265° giorno.
Aborto [...] 400 µg per via orale o 800 µg per via vaginale. L’espulsione avviene entro 24÷48 ore dall’applicazione della prostaglandina.
Aborto nel corso del primo trimestre di gestazione
Va detto innanzitutto che, quando la legge entrò in vigore nel 1978, il ...
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Steroide sintetico (11β-(4-dimetil-aminofenil)-17β idrossi-17α-(prop-1-inil)-estra-4,9-dien-3-one), noto in sigla come RU 486. È stato sintetizzato nel 1978 e quindi variamente impiegato in numerosi paesi. [...] potenziali di impiego: prevenzione della gravidanza (blocco dell’ovulazione, azione anti-annidamento dell’uovo nella mucosa uterina), aborto (entro le prime 9 settimane), induzione del parto. Si usa anche in caso di alcune patologie neoplastiche. ...
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Scrittrice inglese (n. Sheffield 1939). La maternità, l'aborto, la condizione di ragazza madre, l'indipendenza dalla famiglia, il matrimonio come illusoria via d'uscita dalla solitudine sono i temi ricorrenti [...] della sua narrativa. Lo stile è semplice e lineare; frequente è il ricorso alla tecnica del flashback. Fra le sue opere: A summer bird-cage (1964); The Garrick year (1965); Jerusalem the golden (1967); ...
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pillola abortiva
pìllola abortiva locuz. sost. f. – Farmaco steroide, mifepristone, utilizzabile per indurre aborto (aborto chimico) entro i primi due mesi di gravidanza. È un farmaco di grande rilevanza [...] sociale perché, rispetto ad altri metodi abortivi, non obbliga la donna a interventi chirurgici. La sua molecola svolge un’azione steroidea antiprogestinica e agisce direttamente sui recettori progestinici, particolarmente a livello uterino. Essendo ...
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Giornalista e attivista statunitense (n. Toledo, Ohio, 1934). Giunta alla fama nazionale grazie all’articolo pro-aborto intitolato After black power, women’s liberation (1969), è poi diventata una delle [...] voci più influenti del movimento femminista americano e mondiale.Negli anni Settanta ha militato in favore della parità di diritti tra uomini e donne, in opposizione alle leggi discriminatorie in ambito ...
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prudentismo
s. m. (iron.) Atteggiamento eccessivamente prudente.
• «L’Udc appoggia con forza la richiesta di una moratoria sull’aborto», ha annunciato Rocco Buttiglione, scavalcando il prudentismo di [...] Mario Baccini. Sull’altro fronte, la lettera aperta di Giuliano Ferrara a Walter Veltroni […] ha finora ottenuto solo il diniego di Alfredo Reichlin: «Quella che presiedo è la commissione del Pd che deve ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] che vi vedono un'offesa della sacralità della vita. Peraltro, in Italia è consentita e regolamentata da un'apposita legge (v. aborto, in questa App.) che pone come condizione l'esistenza di sofferenza fisica o morale della gestante, con limiti molto ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto a cause naturali, provocato da cause...
abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione alla famiglia e legalizzazione di...