HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] F. Burr-Reynaud (1886-1948), che alla celebrazione degli aborigeni unisce maledizioni per gli invasori; come nell'indigenista L. E. Roumer (n. 1903), la cui posizione polemica contro gli Americani, moderata in Poèmes d'Haïti et de France (1925), si ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] della foresta'', giungeva agli Ottentotti, ai Boscimani e agli Aborigeni, e poi ancora alle razze gialle e agli Slavi (trad. it., Milano 1989); W.D. Jordan, White over Black: American attitudes toward the Negro 1550-1812, Chapel Hill (N.C.) 1968; G ...
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. Nome dato in onore di Carlo I d'Inghilterra alla regione dell'America comprendente gli attuali stati della Carolina del Nord e della Carolina del Sud. Colonie britanniche fino al 1783, sono da allora [...] costiera, cipressi ed alberi latifogli nelle paludi.
Gli aborigeni erano indiani, in maggior parte delle tribù Catawba e del Sud ha avuto una parte molto notevole nella rivoluzione americana. Non avendo ottenuto successo nel Nord, gl'Inglesi fecero ...
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Olimpiadi
Alessandro Capriotti
Giochi olimpici estivi
Sydney 2000
Per la loro xxvii edizione i Giochi olimpici estivi si svolsero, per la seconda volta nella storia, in Australia: dopo Melbourne (1956) [...] tedoforo fu la quattrocentista C. Freeman, aborigena australiana, personaggio simbolo anche in chiave femminile medaglie d'oro (come i Paesi Bassi) contro le 15 degli americani. Ottimo il comportamento in vasca degli atleti italiani, vincitori alla ...
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QUEBEC (A. T., 129)
Herbert John FLEURE
Henry FURST
Herbert John FLEURE
Città del Canada, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), situata sulla riva settentrionale del fiume San Lorenzo, [...] dei secoli XVII e XVIII con qualche mescolanza di aborigeni. Del totale degli abitanti, 1.813 .606 conifere, tra le quali però si trovano, qua e là, noce americana e quercia. Le industrie del legname e delle segherie produssero nel 1931 ...
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Questo termine, adottato negli ultimi trent'anni dall'archeologia moderna, sta a indicare un particolare metodo di ricerca archeologica applicato allo studio dell'archeologia sociale. È compito dell'archeologo [...] di fare confronti con le società viventi di Indiani americani; così tale approccio acquistò un certo peso nella storia culturale dell'epoca. Infatti, i suoi studi sugli Aborigeni nel deserto occidentale e in quello orientale dell'Australia ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] un tempo dei Boscimani Kung del Kalahari e di alcuni Aborigeni australiani): si tratta di a. appena sufficienti a riparare dalle etnologico (per es., le tende coniche teepee dei nativi americani o gli igloo di ghiaccio degli Inuit), sono divenute ...
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totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] occasione di certe feste (per es., l’Intichiuma degli Aborigeni australiani), al cui centro sta, appunto, un pasto a Durkheim). Il concetto di t., originario della lingua dei nativi americani Ojibwa (o Chippewa), fu adottato nella lingua inglese da J. ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] paesi di lingua spagnola e francese per distinguerli dagli aborigeni). Se un qualche ruolo fu svolto da elementi .
Kunz, J. L., Chapter XI of the Charter in action, in ‟American journal of international law", 1954, XLVIII, pp. 103-109.
Lahenhove, F. ...
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matrimonio
Margherita Zizi
Unione socialmente riconosciuta tra uomo e donna
Il matrimonio è un’unione tra due persone in qualche modo ‘ufficializzata’, cioè riconosciuta dalla società e dalle autorità [...] di recente legalizzato in alcuni paesi europei e Stati americani. La procreazione, inoltre, non è sempre una matrimonio, il fidanzamento. In molte società – per esempio tra gli aborigeni australiani, in India e in Cina – i genitori decidevano di ...
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