In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la pena di morte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] di secessione e la sconfitta degli Stati schiavisti del Sud (1861-65).
Il secondo movimento mirava a ottenere l’abolizione del XVIII emendamento della Costituzione che, votato nel 1917 ed entrato in vigore nel 1920, proibiva lo spaccio di alcolici ...
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Agitatore politico (Torrington, Conn., 1800 - Charlestown, Va., 1859), condotta una vita irrequieta, solo dopo il 1840 prese vivo interesse alla questione della schiavitù, schierandosi per l'abolizionismo. [...] Recatosi a Osawatomie nel Kansas (1854), vi compì un eccidio di bianchi schiavisti. Nel 1856-57 raccolse fondi per creare nelle montagne della Virginia un rifugio per schiavi fuggiaschi. E svolse in quegli ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] il numero dei reati per i quali la pena di morte può essere imposta; d) stabilire una moratoria sulle esecuzioni in vista dell’abolizione della pena di morte. 3) Esorta gli Stati che hanno abolito la pena di morte a non reintrodurla. 4) Chiede al ...
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abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...
abolizione
abolizióne s. f. [dal lat. abolitio -onis]. – Atto ed effetto dell’abolire; soppressione, eliminazione dall’uso: a. della schiavitù; propugnare l’a. della pena di morte.