Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] e «del presente secolo». Inoltre – e qui siamo di fronte a una motivazione umanitaria fino a quel momento trascurata – l’abolizione della pena di morte consente «la correzione del reo figlio anche esso della Società e dello Stato, della di cui emenda ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] non più di 9 schiavi; il 24% da 10 a 50 schiavi e solo il 3% più di 50 schiavi). Per la grande maggioranza l'abolizione significava essere ridotti al grado di quei proletari poor Whites che già erano troppo numerosi nel sud. E ciò in anni in cui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] popolo, della totale liberazione della nostra cultura giuridica e politica dall’influsso di ideologie straniere, alle quali l’abolizionismo si ricongiunge direttamente (p. 21).
L’esecuzione in carcere della pena detentiva
A fronte di una cultura ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] della sua 'clientela' e notare come essa si rivolga principalmente agli strati sociali più bassi non significa per gli abolizionisti che il sistema delle pene legali sia l'istanza decisiva nella produzione e nel mantenimento della realtà sociale. La ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] l'aboliva la Spagna nelle due colonie americane che le erano rimaste, Cuba e Portorico; e finalmente si adattava all'abolizione, nel 1888, anche il Brasile, che aveva resistito per il timore che ne derivasse la rovina delle sue grandi piantagioni ...
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abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...
abolizione
abolizióne s. f. [dal lat. abolitio -onis]. – Atto ed effetto dell’abolire; soppressione, eliminazione dall’uso: a. della schiavitù; propugnare l’a. della pena di morte.