razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] neri
Negli Stati Uniti il razzismo si manifestò nella discriminazione dei neri. L’abolizionedellaschiavitù con la guerra di Secessione (1865) non migliorò le condizioni di vita della popolazione di colore negli Stati del Sud, per la persistenza dei ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] A. Lincoln gli proponeva di entrare col grado di maggiore generale nell'esercito impegnato a combattere la guerra per l'abolizionedellaschiavitù.
Il viaggio che nell'aprile del 1864 il G. compì a Londra su invito di alcuni amici inglesi ebbe dunque ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] . Le fondamentali riforme di Solone (592 a.C.), che avevano decretato l'abolizionedellaschiavitù per debiti, sancendo il principio dell'inviolabilità della persona umana e la sostituzione del principio censitario a quello genetico, non avevano ...
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colonialismo
Bruno Bongiovanni
Le potenze europee alla conquista del mondo
Per colonialismo s'intende l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati dalle potenze europee in età moderna e contemporanea, [...] inoltre con estrema rapidità la spartizione coloniale dell'Africa. Dopo l'abolizionedellaschiavitù (1833) e della tratta degli schiavi (1844) gli obiettivi delle conquiste erano l'acquisizione delle materie prime e le finalità strategiche dettate ...
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Africa orientale italiana
(AOI) Nome col quale venne designato, con regio decreto 1° giugno 1936, il complesso dei territori costituito dagli antichi possedimenti coloniali italiani della Somalia e [...] riscattare la sconfitta subita nel 1896. Il 15 fu occupata Axun, mentre un provvedimento di «abolizionedellaschiavitù» servì a fornire una giustificazione ideologica alla guerra, adeguatamente sostenuta dalla macchina propagandistica del regime in ...
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Colombia
Stato dell’America Meridionale. In età precolombiana la C., a esclusione dei bassopiani orientale e atlantico, era abitata da gruppi della famiglia linguistica , in possesso di culture di livello [...] il 1880 fu accompagnata da una serie di riforme (come l’abolizionedellaschiavitù nel 1850) da una riduzione dei privilegi della Chiesa cattolica e da una netta prevalenza delle tendenze federaliste. Il ritorno al potere dei conservatori nel 1880 fu ...
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Haile Selassie I
Imperatore d’Etiopia (Ejarsagoro, Harar, 1892-Addis Abeba 1975). Battezzato Tafari Makonnen, reggente dal 1916, regnò fra il 1930 e il 1974 col nome di H.S. («Potenza della Trinità»). [...] la successione al trono, tuttavia veniva asserita l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, era ribadita l’abolizionedellaschiavitù ed erano prefigurati diritti. Costretto all’esilio, dopo dura resistenza, dall’invasione italiana del 1935-36 ...
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Thailandia
(fino al 1939 e dal 1946 al 1949 Siam) Stato dell’Asia sudorientale. Nel 6° sec. i thai furono sospinti dai cinesi nell’od. Yunnan, provincia cinese, dove fondarono il regno ta-li, che scomparve [...] Malaysia alla Gran Bretagna e promosse riforme di ispirazione occidentale (centralizzazione dello Stato, riforme amministrative, abolizionedellaschiavitù, sviluppo economico). Il Siam affiancò gli Alleati nella Prima guerra mondiale. Dopo la crisi ...
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Suriname
Stato dell’America Meridionale. Abitato dai surinen (popolazione da cui avrebbe tratto il nome), ai quali si sostituirono in epoca storica indi caribi e arawak, il territorio fu colonizzato [...] e Paesi Bassi, la sovranità sul territorio fu definitivamente attribuita a questi ultimi nel 1815. All’abolizionedellaschiavitù (1863) e alla conseguente carenza di manodopera gli olandesi ovviarono ricorrendo a lavoratori asiatici; le piantagioni ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] . vi fu confermato nelle elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua attività parlamentare fu relatore della legge sull'abolizionedellaschiavitù, riferì sulla proposta di riforma carceraria, fu membro di una sottocommissione sulla questione algerina. T ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...