GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] A. Lincoln gli proponeva di entrare col grado di maggiore generale nell'esercito impegnato a combattere la guerra per l'abolizionedellaschiavitù.
Il viaggio che nell'aprile del 1864 il G. compì a Londra su invito di alcuni amici inglesi ebbe dunque ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] grandi vie di comunicazione del canale di Suez e del traforo del Cenisio. Il ballo esalta inoltre l'abolizionedellaschiavitù nel passo a due fra la Civiltà e lo Schiavo e nel grand ballet finale celebra in apoteosi "Scienza, Progresso, Fratellanza ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] Sa'id pascià in aiuto dei Turchi. In quell'occasione scrisse un opuscolo contro il traffico dei negri, invocando l'abolizionedellaschiavitù, che fu poi decretata dal viceré Sa'id durante il viaggio nel Sudan (1856-57), al quale prese parte anch ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] precedentemente pubblicati a partire dal 1840 (Dei tempieri e della loro abolizione. Degli Ordiniequestri di S. Lazzaro, di S. , servendosi anche della collaborazione di E. Bollati, fu l'opera dedicata alla schiavitù (Dellaschiavitù e del servaggio ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] morale e pacifica palingenesi dell'umanità, di quello che si fu il trovato della stampa e l'abolizionedella servitù della gleba" (ibid., p riconosce la legittimità dellaschiavitù".
Il suo cattolicesimo lo aveva portato quindi a delle idee che, pur ...
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PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] come l’abolizionedella feudalità e la richiesta dell’indipendenza ufficiale della nuova Repubblica. e i suoi interpreti, seguito da Discorso di Stefano della Boétie Dellaschiavitù volontaria o il Contra Uno tradotto nell’italiano idioma da ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] anche nella vecchia Italia vi fossero spiriti giovani, aborrenti "dalla tetra schiavitù del cattolicismo" (Ep., IV, pp. 274-275); e alcune battaglie a favore dell'istruzione laicista, come quella per l'abolizionedell'insegnamento di storia sacra. ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] l'abolizione del corso forzoso, p. 4).
Proprio la propaganda di queste posizioni portò il nome del D. alla ribalta della scena il seguente: "un paese, uscito dalla corruzione e dalla schiavitù e che nell'unica sua prova militare contro lo straniero ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] religiosa ed ecclesiastica. L'abolizionedelle decime e l'esproprio dei beni della Chiesa furono da lui in Cananea fino alla schiavitù babilonica. Fu cooptato nell'Accademia di religione cattolica, fondata nel 1801, della quale fu eletto due ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] della Toscana e degli altri Stati italiani dalle pretese delle potenze, paventava i pericoli "d'una pace alla quale la nostra Italia rimarrà in una infelice schiavitùdella votazione, a sopprimere la Compagnia. Egli non riuscì a vederne l'abolizione ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...