Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Impero britannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] razziale rispetto agli altri gruppi. Ulteriore fattore di divisione con i boeri è l’abolizionedellaschiavitù nel 1833, che mina le basi dell’economia delle grandi fattorie. Nel 1841 viene varata una legislazione che mantiene e rafforza il regime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il viaggio, nel Settecento, non solo è una moda condivisa da dame, avventurieri, filosofi [...] ’affermarsi dei principi del diritto naturale anche oltreoceano, presentano al lettore la dichiarazione di Jefferson sull’abolizionedellaschiavitù: “Jefferson dichiarò che non era portato per i rimedi palliativi, ma per l’essenziale, e che avrebbe ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] grandi vie di comunicazione del canale di Suez e del traforo del Cenisio. Il ballo esalta inoltre l'abolizionedellaschiavitù nel passo a due fra la Civiltà e lo Schiavo e nel grand ballet finale celebra in apoteosi "Scienza, Progresso, Fratellanza ...
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colonialismo
Bruno Bongiovanni
Le potenze europee alla conquista del mondo
Per colonialismo s'intende l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati dalle potenze europee in età moderna e contemporanea, [...] inoltre con estrema rapidità la spartizione coloniale dell'Africa. Dopo l'abolizionedellaschiavitù (1833) e della tratta degli schiavi (1844) gli obiettivi delle conquiste erano l'acquisizione delle materie prime e le finalità strategiche dettate ...
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Haile Selassie I
Imperatore d’Etiopia (Ejarsagoro, Harar, 1892-Addis Abeba 1975). Battezzato Tafari Makonnen, reggente dal 1916, regnò fra il 1930 e il 1974 col nome di H.S. («Potenza della Trinità»). [...] la successione al trono, tuttavia veniva asserita l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, era ribadita l’abolizionedellaschiavitù ed erano prefigurati diritti. Costretto all’esilio, dopo dura resistenza, dall’invasione italiana del 1935-36 ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] Sa'id pascià in aiuto dei Turchi. In quell'occasione scrisse un opuscolo contro il traffico dei negri, invocando l'abolizionedellaschiavitù, che fu poi decretata dal viceré Sa'id durante il viaggio nel Sudan (1856-57), al quale prese parte anch ...
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cotone
Pianta del genere Gossypium, con semi rivestiti da peli che sono utilizzati come materia tessile. La coltivazione del c. è antichissima e pare abbia avuto origine indipendente in diversi punti [...] aree con l’invenzione della sgranatrice meccanica nel 1793, rendendo il Mississippi il maggiore produttore nel 1860. La coltivazione del c. negli USA decadde dopo la sconfitta del Sud nella guerra civile statunitense e l’abolizionedellaschiavitù. ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] . vi fu confermato nelle elezioni del 1842 e del 1846. Nella sua attività parlamentare fu relatore della legge sull'abolizionedellaschiavitù, riferì sulla proposta di riforma carceraria, fu membro di una sottocommissione sulla questione algerina. T ...
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Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizionedellaschiavitù. Letterariamente, [...] , o descrivono la vita di campagna, genere in cui W. precedette, sia pure con una certa rozzezza, R. Frost. Sul finire della vita si volse alla poesia religiosa, ed estratti di molti suoi poemi sono usati oggi come inni sacri. Uomo di rigidi principî ...
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Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo [...] indipendenza aveva avuto sotto la guida di Hidalgo, decretò l'abolizionedellaschiavitù, del tributo che gravava sugli indios e delle distinzioni in caste e propugnò la divisione della grande proprietà terriera; nel sett. 1813 convocò a Chilpancingo ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...