Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] della produzione normativa su tale soggetto5. Per gli altri settori – le strutture istituzionali e amministrative, la vita economica e più in generale produttiva, i rapporti sociali, tra cui per esempio schiavitù caso della presunta abolizione degli ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] questa rivoluzione è l'abolizione di ogni preciso confine necessità di una forma di schiavitù e, in genere, l'opposizione senso l'estetica non può essere limitata al problema del bello e dell'arte bella, e, come del resto era ovvio prima di Kant ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] abolizione di differenziazioni, distinzioni e gerarchie sociali, non viene smentito uno dei capisaldi delle tipizzazioni politologiche: il venir meno della serfdom, London 1944 (tr. it.: Verso la schiavitù, Milano 1948).
Heller, A., Fehér, F., Markus ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] libertà da parte di chi confondeva l’abolizionedell’obbligo giuridico con l’annullamento del vincolo dell’Ottocento, il napoletano Ludovico da Casoria (1814-1885), dei frati Minori Riformati, si proponeva lo scopo di riscattare dalla schiavitù ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] a nuove forme di schiavitù, possono essere considerate Si apre così la prospettiva di un'abolizione del lavoro manuale (in particolare del o agli attori che ne sono in possesso. L'utilizzo della conoscenza è più ristretto e il suo valore d'uso è ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] della disciplina legale della prostituzione nel continente europeo. Solo in Inghilterra e nel Nordamerica gli sforzi degli abolizionisti essere comprati e venduti, le prostitute ridotte in schiavitù cercavano di farsi mettere incinte dal padrone per ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] per tutte, mediante l'abolizionedelle classi, le radici della conflittualità sociale che aveva R. de, De l'esclavage moderne, Paris 1939 (tr. it.: La schiavitù moderna, in Scritti politici, Torino 1962).
Le encicliche sociali. Dalla 'Rerum novarum ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] forma di lavoro diversa dai tradizionali modelli di schiavitù. Avevano bisogno di lavoro salariato, e questo comportava gli incidenti sul lavoro, l'abolizione del lavoro minorile. Prima dello scoppio della guerra mondiale, sembrava che nella vecchia ...
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Claudio Papagno
Abstract
Scevro da rigidi automatismi, il sistema cautelare propone la tipizzazione di un “ventaglio” di misure, di gravità crescente (artt. 281-285), la cui scelta è condotta sulla base [...] reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p., ai reati di riduzione e mantenimento in schiavitù, di tratta delle presunzioni in materia di scelta della misura cautelare che, sebbene non si sia spinto fino all’abolizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] sia una società che si regge sulla schiavitù.
Il 17° secolo
Questo tipo di , l’uomo è superiore alle bestie. Nell’età dell’oro egli era ozioso, al pari degli animali. È anche Faucci 2000). Egli chiede l’abolizione degli infiniti vincoli e gabelle che ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...