Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] la dottrina della transustanziazione e della messa come sacrificio; in particolare l'abolizionedell'ordine sacro accenti assai vicini a quelli dell'ultimo Agostino, la schiavitùdella volontà umana, l'insondabilità della volontà assoluta di Dio e ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] abolizionedell'unione e, attraverso il home rule giunge alla formazione dello Stato Libero; la soppressione dei privilegi della del paese dalla schiavitù politica per opera di O' Connell cattolici e protestanti per amore dell'Irlanda. Poesie di ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] dato sviluppo al sacrifizio umano, sorto, insieme con la schiavitù e l'antropofagia, dalla mistione di taluni dei cicli su portò all'abolizione di ogni sorta di sacrifizio, contrastò pure il sacrifizio di Haoma (nella parte più antica dell'Avestā, ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] orientamento del piano urbano è la raggiunta liberazione della rete stradale dalla schiavitùdella maglia edilizia. La strada non è più, per l'abolizione del centro stesso come unità differenziata, possibilità di adattamento delle città esistenti ...
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TEXAS (A. T., 143-144)
Piero LANDINI
Henry FURST
Il più vasto degli stati della confederazione nord-americana, situato tra 25° 51′ e 36° 30′ di lat. N. e 93° 31′ e 106° 38′ di long. O., confinante [...] 4000 ab., esclusi gl'Indiani). Sinora non vi era stata schiavitù, ma i nuovi venuti portarono i loro schiavi con sé. Anna distrasse l'attenzione del governo centrale e l'abolizione nel 1835 dello statuto e la creazione d'un regime centralizzato ...
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GOLICYN (pron. galìzzyn)
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Famiglia principesca russa, discendente dal principe lituano Gedimino. Grande è l'importanza che questa famiglia, ricca e numerosa, [...] liberare dalla schiavitù i contadini e introdurre riforme adeguate nel regime fondiario ed economico della Russia moscovita regno moscovita. Frutto della sua attività di pochi anni furono: nella sfera della politica interna, l'abolizione (1682) del ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] vernacole (‟L'ignava slaia dei rari passanti, / La schiavitù croia dei carri pesanti", ‟Fastidi grassi tramiamo"), che ' dei sostantivi, all'abolizionedell'aggettivo (sostituito dal nome epitetante, ‟donna-golfo") e dell'avverbio, esso contribuiva a ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dall' ‛Africa selvaggia' che li aveva ridotti in schiavitù e deportati, e ritenevano fosse ora offerta loro l'opportunità ‟Una di queste è l'abolizionedelle forme di governo locale, l'altra è lo scioglimento delle cooperative [nazionali]. Il prezzo ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Roma, il farsi dell’Italia romana, la schiavitù nel mondo antico. dell’imperatore, l’omissione della salita al Campidoglio costituisce un dato significativo, indicativo delle intenzioni dell’imperatore stesso, addirittura di una improvvisa «abolizione ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] casi sono tutt'altro che isolati. In gran parte dell'area della dominazione musulmana, ad esempio, vi fu una massiccia riduzione in schiavitù di sudditi appartenenti agli strati inferiori della popolazione.
Malgrado la rilevanza storica di casi del ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...