SAVINI, Medoro
Mario Menghini
Patriota e scrittore, nato a Piacenza il 21 settembre 1836, morto a Roma il 21 febbraio 1888. Appena sedicenne, insieme con alcuni suoi condiscepoli, fu condannato a dodici [...] a Genova per gli Stati Uniti, e colà s'ingaggiò semplice soldato nella guerra contro i federati sudisti per l'abolizionedellaschiavitù. Tornato in Italia nel 1862, esulò di nuovo a Parigi (1864-1865) e a Londra (1866); accorse però in Italia ...
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JEFFREY, Francis, lord Jeffrey
Ernest de Sélincourt
Nacque il 23 ottobre 1773, a Edimburgo, dove morì il 26 gennaio 1850. Fece gli studî a Glasgow e ad Oxford; nel 1794 fu nominato avvocato presso i [...] tempo ebbe sull'opinione pubblica enorme influenza, di cui sono esempî il patrocinio della riforma parlamentare, dell'abolizionedellaschiavitù, dell'emancipazione della Chiesa cattolica. Quasi altrettanto intenso fu l'influsso del J. come critico ...
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LANSDOWNE, Henry Petty Fitzmaurice, 3° marchese di
Uomo politico inglese, nato a Lansdowne House il 2 luglio 1780, morto a Bowood il 31 gennaio 1863. Figlio di seconde nozze del 1° marchese di L., William [...] , difese abilmente la necessità di nuove imposte per sostenere la guerra contro la Francia (1806), propugnò l'abolizionedellaschiavitù e l'emancipazione dei cattolici. L'atteggiamento assunto in questa occasione gli procurò l'antipatia del re e ...
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MORET y PRENDERGAST, Segismundo
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico spagnolo, nato a Cadice il 2 giugno 1838, morto a Madrid il 28 gennaio 1913. Compiuti solidi studî giuridico-economici, si fece [...] conseguenze, fu deputato alla costituente e ministro d'Oltremare nel gabinetto Prim (1869); propugnò l'abolizionedellaschiavitù nelle colonie. Ministro degl'Interni e delle Finanze (1872) durante il regno d'Amedeo I di Savoia, fu per qualche tempo ...
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LAVIGERIE, Charles-Martial-Armand
Luigi Giambene
Cardinale francese, nato a Huire (Baiona) il 13 ottobre 1825, morto in Algeri il 27 novembre 1892. Insegnò letteratura latina all'Ècole des carmes (1848) [...] passò alla Francia (1881). Eletto cardinale (1881), fu il primo primate della ristabilita sede di Cartagine. Si adoperò indefessamente per l'abolizionedellaschiavitù e fondò la Società antischiavista (1888). Quantunque avesse più volte mostrato in ...
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SOUSA DANTAS, Manuel Pinto de
Carlos MAGALHAES de AZEREDO
Uomo di stato brasiliano, nato a Bahia nel 1831, morto a Rio de Janeiro nel 1894. Deputato, presidente di varie provincie, senatore, ministro [...] e di esemplare patriottismo; ma il suo migliore titolo deriva dall'azione svolta durante l'ultima fase della campagna per l'abolizionedellaschiavitù nel Brasile.
Unendo i suoi sforzi, con l'autorità di capo del governo, a quelli dei parlamentari ...
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MACON, Nathaniel
Uomo politico americano, nato a Macon Manor (Nord Carolina) il 17 dicembre 1758, morto a Buck Springs (Nord Carolina) il 29 giugno 1837. Membro della Camera dei rappresentanti dal 1791 [...] appartenne al Senato.
Tipico rappresentante delle tendenze agrarie degli stati del Sud, M. fu strenuo difensore della sovranità degli stati contro l'ingerenza del potere centrale, e avversario dell'abolizionedellaschiavitù.
Bibl.: W. E. Dodd, The ...
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SAMARIN, Jurij Fedorovič
Pubblicista russo, nato nel 1819, morto nel 1876. Laureatosi in filosofia a Mosca, tentò da principio di conciliare Hegel con l'ortodossia russa; in seguito aderì integralmente [...] divenne uno dei principali esponenti. Allorquando venne sollevata in Russia la questione dell'abolizionedellaschiavitùdella gleba, fu eletto dal governo membro dell'apposito comitato di studî per il governatorato di Samara; lottò pure tenacemente ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] in Africa Meridionale, trovano evidenti parallelismi con i più antichi sviluppi verificati in America Settentrionale.
Fino all'abolizionedellaschiavitù nel 1838, il Capo fu una società schiavista; nel corso del XVIII secolo gli schiavi ammontavano ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] , III, Leone XIII (1878-1903), Bologna 1997, nrr. 850-860. Già in precedenza Leone XIII era intervenuto chiedendo l'abolizionedellaschiavitù con la lettera apostolica In plurimis del 5 maggio 1888 (ibid., nrr. 1803-1822), ma essa, che pure si ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...