Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] avverbi sono derivati da forme cristallizzate di originari sintagmi preposizionali (oppure di gruppi nominali flessi per lo più all’ablativo) del latino o dell’italiano antico, come avviene, ad es., nel caso di abbastanza (da a bastanza), adagio (da ...
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LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] latino dell’accusativo con l’infinito)
Ritengo essere questo il punto cruciale da affrontare
– costrutti ispirati all’ablativo assoluto latino
Le banche italiane – fiutata l’opportunità – hanno tenuto in allerta i loro gestori di patrimoni ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] lo stato in luogo, perché l’antica desinenza di locativo -i (nei temi in consonante è divenuto -e, che è una desinenza di ablativo della 3ª declinazione; in quelli in -o-, attraverso -oi, -ei, è divenuto -ī) si è confusa, per la forma, con quella di ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] questo procedimento alla regola presa in esame, dove non vi sono restrizioni a sinistra e quindi non vi è alcun bisogno dell'ablativo, si giunge a: 'iK+genitivo, yaṇ+nominativo, aC+locativo', che in sanscrito diviene ikah yaṇ aci, a cui si applica il ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] , genitivo, locativo, vocativo); cinque il greco (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo), sei il latino (i precedenti più l’ablativo) che in latino volgare si riducono a due (un c. retto, l’antico nominativo, e un c. obliquo che riassume ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] , la funzione tra costante e una variabile (es.: il lat. sine che presuppone, nel testo, l'ablativo, mentre l'ablativo non presuppone necessariamente il sine); costellazione, la funzione tra due variabili (es.: una qualsiasi categoria di caso ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] , 1.1.66-67 (tasminn iti nirdiṣṭe pūrvasya; tasmād ity uttarasya) servono a interpretare le forme al locativo e all'ablativo; se un elemento che definisce il contesto in cui ha luogo una data operazione figura al locativo, l'operazione in questione ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] solo fenomeno in gioco: l’accusativo si avvia infatti anche a fungere da caso obliquo universale e invade il campo dell’ablativo, col quale era per certi versi in concorrenza fin da epoca antica. Così avviene anche dopo preposizione: per es., nelle ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] . Dì Nocentór «giorno degli Innocenti» (28 dicembre) < dies *innocentōrum per innocent(i)um, sardo domo «casa» < domō ablativo (per -o in luogo di -u).
Nel passaggio dal latino all’italoromanzo il sistema delle cinque declinazioni ha subito un ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento di argomento formato da de più nominale declinato in caso ablativo (anche con iniziale maiuscola estesa agli elementi successivi al primo): Dei Delitti e delle Pene (Cesare Beccaria ...
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ablativo1
ablativo1 agg. [dal lat. ablativus, der. di auferre; cfr. ablativo 2]. – 1. ant. Che sottrae, che toglie: il moto addiettivo, per così dire, sarà il fatto dal punto G per il mezzo cerchio G E F, e l’ablativo sarà il restante, fatto...
ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei paradigmi flessionali fu collocato dai...