I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento di argomento formato da de più nominale declinato in caso ablativo (anche con iniziale maiuscola estesa agli elementi successivi al primo): Dei Delitti e delle Pene (Cesare Beccaria ...
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FLORO, Lucio Anneo (Lucius Annaeus Florus)
Marco Galdi
Epitomatore latino, nato in Africa; svolse la sua attività lontano dalla patria. Pare che abbia passato la giovinezza in Roma sotto Domiziano, essendo [...] Estratti di Floro negli Scolii all'Africa del Petrarca, in Riv. di fil. e di istr. class., 1923; C. Tosatto, De ablativo apud Velleium et Florum et Iustinum, Padova 1922; id., De accusativi usu apud Florum et Iustinum, Padova 1924-1925; S. Lilliedahl ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] (ad es. l’italiano e il francese), altre lingue ricorrono a vari mezzi contemporaneamente: ad es. in latino il caso ablativo, introdotto da preposizioni diverse, esprime vari tipi di relazioni, molto diverse fra loro. In tutti i casi, comunque, le ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] -is derivano molto spesso da formule di paternità latineggianti, proprie della tradizione cancelleresca, che sono costruite con l’ablativo, e, generalmente, la preposizione de o di: De Petris, De Martinis, De Andreis, De Robertis e Robertis. Numerosi ...
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manifestare [manifestasse, cong. imperf. I singol.; l'aggettivo verbale manifesto usato come partic. pass.]
Antonietta Bufano
Il verbo è di uso prevalentemente prosastico, con soggetto ora di persona, [...] è manifesto per " è manifestato ", " è detto ". Tale forma ritorna anche altrove, per esempio in un costrutto del tipo di ablativo assoluto: E, manifesto questo, vedere si può... (II XV 2; così anche III I 8).
Anche nella forma riflessiva: Pg XXVI ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] diversi. La flessione dei nomi e pronomi (o declinazione) ammette otto casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo, strumentale e locativo); la flessione verbale, in cui il modo e l’aspetto verbale hanno maggior risalto del ...
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Enzo Vullo
Abstract
Il procedimento di apertura dell’amministratore di sostegno, procedimento sulla cui natura si dibatte in dottrina e in giurisprudenza, si instaura con ricorso davanti al giudice tutelare [...] Carlini), osserva come il procedimento in esame non sia funzionale alla pronuncia di un provvedimento idoneo al giudicato e ablativo di un diritto o di uno status. Infatti, il giudice adito per la nomina dell’amministratore di sostegno non interviene ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] in latino dal sistema dei casi (➔ latino e italiano). Quando questo si dissolse, per diversi casi – il genitivo, l’ablativo, il dativo – si fece ricorso alle preposizioni, nell’ambito del generale passaggio dalle forme sintetiche del latino a quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Luca Marconi e Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle [...] continui più spesso a esprimere la produzione di suoni strumentali attraverso il verbo cano (“canto”) seguito dall’ablativo dello strumento (fidibus canere, lett. “cantare attraverso la cetra, quindi suonare la cetra”).
Musica e spettacolo nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica
Luca Marconi
Eleonora Rocconi
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle civiltà confinanti, sopra tutte quella greca (specie dopo la conquista di una delle sue [...] continui più spesso a esprimere la produzione di suoni strumentali attraverso il verbo cano (“canto”) seguito dall’ablativo dello strumento (fidibus canere, lett. “cantare attraverso la cetra, quindi suonare la cetra”).
Musica e spettacolo nella ...
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ablativo1
ablativo1 agg. [dal lat. ablativus, der. di auferre; cfr. ablativo 2]. – 1. ant. Che sottrae, che toglie: il moto addiettivo, per così dire, sarà il fatto dal punto G per il mezzo cerchio G E F, e l’ablativo sarà il restante, fatto...
ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei paradigmi flessionali fu collocato dai...