L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] sintassi del latino classico è ricca di costrutti sintetici, come l’➔ accusativo con l’infinito per le completive o l’ablativo assoluto per le avverbiali, anche se non mancano derive verso forme più analitiche, come il quod + indicativo per l’oggetto ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] -jĭ «il buono»); i temi in o adottano presto, per l’accusativo degli esseri animati, la forma del vecchio genitivo-ablativo, e anche negli altri temi l’oggetto è espresso al genitivo dopo la negazione. Le lingue slave distinguono infine nettamente l ...
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Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] questo, se ne andò), meno comunemente con il gerundio (per es.: strada facendo, così dicendo). In latino, era frequente con l’ablativo a.; in greco, con il genitivo a.; in altre lingue, con lo strumentale, con il dativo o con l’accusativo a. ecc ...
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cessare
Andrea Mariani
. Il verbo è abbastanza frequente, ma , quasi esclusivo del Convivio e della Commedia. L'uso originario è intransitivo, in corrispondenza con il latino cessare (frequentativo [...] mazza d'Ercule, ossia " furono eliminate dalla clava di Ercole " (If XXV 31), o può trovarsi, in forma di ablativo assoluto, a indicare che. cessando la Morale Filosofia [" se la Filosofia Morale non fosse più coltivata "], l'altre scienze sarebbero ...
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precedere
Antonio Lanci
Si registra più volte in senso proprio, a indicare, cioè, una posizione di anteriorità nel tempo o nello spazio: Vn XXIV 4 lo suo nome Giovanna è da quello Giovanni lo quale [...] in Vn XXVIII 2. In Cv IV X 9 ogni cosa ... si corrompe precedente alcuna alterazione, si noti il costrutto tipo ablativo assoluto.
Per le varianti procede / precede (Pg IX 52 e XVI 98) e procedeva / precedeva (XXXII 23), cfr. Petrocchi, ad locum ...
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contemplare
Antonietta Bufano
Il verbo, adoperato solo nel Convivio e nel Paradiso (con un'unica eccezione nel Purgatorio), e presente in alcune occorrenze nell'accezione (in senso figurato) di " guardare, [...] con la preposizione ‛ a ' e, due volte, con ‛ di ' (v. oltre, Cv II V 7 e 8), che ricalca il de latino con l'ablativo (anche con ‛ dintorno ', in Pd XXIX 68).
Il primo valore è documentato in Pd XVIII 124 0 milizia del ciel [le anime del cielo di ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] avverbi sono derivati da forme cristallizzate di originari sintagmi preposizionali (oppure di gruppi nominali flessi per lo più all’ablativo) del latino o dell’italiano antico, come avviene, ad es., nel caso di abbastanza (da a bastanza), adagio (da ...
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LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] latino dell’accusativo con l’infinito)
Ritengo essere questo il punto cruciale da affrontare
– costrutti ispirati all’ablativo assoluto latino
Le banche italiane – fiutata l’opportunità – hanno tenuto in allerta i loro gestori di patrimoni ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] questo procedimento alla regola presa in esame, dove non vi sono restrizioni a sinistra e quindi non vi è alcun bisogno dell'ablativo, si giunge a: 'iK+genitivo, yaṇ+nominativo, aC+locativo', che in sanscrito diviene ikah yaṇ aci, a cui si applica il ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] , genitivo, locativo, vocativo); cinque il greco (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo), sei il latino (i precedenti più l’ablativo) che in latino volgare si riducono a due (un c. retto, l’antico nominativo, e un c. obliquo che riassume ...
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ablativo1
ablativo1 agg. [dal lat. ablativus, der. di auferre; cfr. ablativo 2]. – 1. ant. Che sottrae, che toglie: il moto addiettivo, per così dire, sarà il fatto dal punto G per il mezzo cerchio G E F, e l’ablativo sarà il restante, fatto...
ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei paradigmi flessionali fu collocato dai...