LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] tē, sē, nüs, vüs: avest. mā, celt. mē, avest. îvā, nā???, vā???; per le forme di accusativo arc. mēd, tēd, v. sotto. Ablativo mēd, tēd, sēd, onde mē, tē, sē (Cons., 45); per la coincidenza di queste con le forme di acc. tale valore acquistarono anche ...
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STRUMENTALE
Giacomo Devoto
Nome di un caso (vedi caso: I casi grammaticali) della declinazione che indica essenzialmente il mezzo con cui si agisce, perduto nella maggior parte delle lingue indoeuropee [...] indoiranico, baltico e slavo). Già osservato virtualmente da Quintiliano (I, 4, 26), che constatò la doppia natura dell'ablativo latino, di luogo e di mezzo: quest'ultimo caratterizzato dalla costruzione in greco col dativo. Il caso strumentale ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] considerati nell’ambito della semantica dei casi e ricollegati alla questione del caso inerente: poiché negli usi assoluti genitivo e ablativo non sono retti da una preposizione, ci si interrogava sul rapporto tra la marca di caso e il ruolo tematico ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] lo stato in luogo, perché l’antica desinenza di locativo -i (nei temi in consonante è divenuto -e, che è una desinenza di ablativo della 3ª declinazione; in quelli in -o-, attraverso -oi, -ei, è divenuto -ī) si è confusa, per la forma, con quella di ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] vitalità dei casi è di conseguenza minacciata da due ordini di fatti: la distinzione formale spesso soltanto parziale, come nell'ablativo che si distingue al singolare dal genitivo solo nella declinazione in -o e al plurale non si distingue mai dal ...
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commutare
Andrea Mariani
. È usato solo in Cv IV V 14, nel senso di " scambiare ": Regolo, da Cartagine mandato a Roma per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani. Si tratta verosimilmente [...] cartaginesi ‛ con ' sé e ‛ con ' gli altri prigionieri romani ") è estranea del tutto all'uso classico, che richiede invece l'ablativo, con o senza cum, e in parte anche all'italiano. Uno dei pochissimi esempi di costruzione di c. analoga a quella ...
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alleluiare
Pg XXX 15 i beati... / surgeran... di sua caverna, la revestita voce alleluiando: " Alleluiando, idest cum gaudio cantando ‛ alleluia '... Et dicit la voce rivestita, scilicet a corpore, quasi [...] anche Torraca e Mattalia); per altri invece il verbo è intransitivo, e l'intero verso equivale a un ablativo assoluto: " Mentre la carne rivestita dai risorti canterà... alleluja " (Porena).
Qualche codice reca la rivestita carne alleviando, " cioè ...
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In base alla loro formazione, gli avverbi possono essere suddivisi in tre categorie.
1. Avverbi semplici: hanno una forma autonoma che non deriva da nessun’altra parola
subito, laggiù
2. Avverbi composti: [...] derivazione da un nome o da un verbo
gatto ▶ gattoni
tentare ▶ tentoni.
Il suffisso -mente deriva dal latino mente, ablativo del nome mens ‘mente, spirito, intelligenza’. Perciò, una frase latina come amare tenera mente voleva dire ‘amare con un ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] », accusativo preposizionale paratus ad pugnandum «pronto a combattere». Il gerundio italiano trae origine, invece, dal caso ablativo del gerundio latino (docendo discimus «insegnando impariamo») e si sostituisce, a sua volta, al participio presente ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] (di Marco, con tutto il cuore), in latino ancora da nomi flessi (Marc-ī, caso genitivo; tot-ō cord-e, caso ablativo). Dal punto di vista del significato grammaticale, il fatto di trovarsi al nominativo in una frase transitiva dà al referente di pater ...
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ablativo1
ablativo1 agg. [dal lat. ablativus, der. di auferre; cfr. ablativo 2]. – 1. ant. Che sottrae, che toglie: il moto addiettivo, per così dire, sarà il fatto dal punto G per il mezzo cerchio G E F, e l’ablativo sarà il restante, fatto...
ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei paradigmi flessionali fu collocato dai...