spontaneo
spontàneo [Der. del lat. spontaneus, dall'avv. sponte, ablativo di spons spontis "libera volontà"] [LSF] Che avviene o si determina naturalmente, senza interventi esterni. ◆ [FAT] Emissione [...] s.: emissione di radiazioni da parte di un sistema fisico in seguito alle transizioni energetiche naturali da stati eccitati allo stato fondamentale; si contrapp. a emissione stimolata. ◆ [MCC] Moto s.: ...
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VICE-
È un ➔prefissoide derivato dal latino vice, caso ablativo del sostantivo latino vicis ‘vicenda’. Si trova in molte parole composte derivate dal latino o formate modernamente con il significato [...] di ‘persona che fa le funzioni di’.
Davanti a nomi di carica o ufficio, vice- indica la persona di grado immediatamente inferiore che sostituisce il titolare nelle sue funzioni in caso di assenza o impedimento
vicesindaco
vicesegretario
vicepreside
viceconsole
vicecomandante
viceammiraglio.
Usi
Anche ...
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lingua
Il termine latino, nel senso di " linguaggio ", ricorre, all'ablativo, nel ‛ descort ' che D. stesso afferma di aver composto in lingua trina (Rime dubbie V 41), cioè in italiano, in latino e [...] in francese ...
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in
La preposizione latina è adoperata due volte nel ‛ descort ' trilingue, alla reggenza di un ablativo: spes in me... durat, e locutus sum in lingua trina (Rime dubbie V 39 e 41). ...
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me
Di questa forma del pronome latino si registrano varie occorrenze nelle opere volgari di D., alcune come accusativo, altre come ablativo. Cfr., nel ‛ descort ' trilingue (Rime dubbie V), i vv. 18 [...] (semper insurgant contra me de limo) e 38 (amorem versus me), come accusativo; come ablativo, cfr. Vn II 4 Ecce deus fortior me; Pd XXV 25 coram me; e ancora Rime dubbie V 39 spes in me... durat. ...
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bussare
Andrea Mariani
. Unico esempio, il gerundio di Cv IV XIII 12 bussando la mano di Cesare, esattamente corrispondente al latino pulsante in ablativo assoluto (" Caesarea pulsante manu ", Lucano [...] V 531). L'intero passo in cui appare il vocabolo è una traduzione esatta ma fin troppo letterale di cinque versi della Farsaglia (vv. 527-531), in cui si commenda la povertà di sicuranza del pescatore ...
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riardere
Domenico Consoli
In due sole occorrenze del Purgatorio, ambedue nelle forma ‛ riarso ', in rima. In XXVII 4 l'onde in Gange da nona riarse (con costruzione del tipo di ablativo assoluto: v. [...] Petrocchi, ad l.), l'espressione designa l'ora in cui le acque del Gange risultano " infocate " dal mezzogiorno.
Con valore traslato nelle parole di Guido del Duca (Fu il sangue mio d'invidia sì rïarso, ...
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In linguistica, il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo e il tempo determinato. In greco esso era fuso anche formalmente col dativo; in latino è rappresentato generalmente dall’ablativo con [...] la prep. in, ma ne è tenuto distinto, riflettendo l’antica forma (impropriamente detta genitivo locativo), nei nomi di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma») e in ...
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ipsa
Il pronome latino, " essa ", ricorre due volte nel ‛ descort ' trilingue, riferito alla donna amata. Una volta è al nominativo (neo dicit ipsa: " malum est de isto ", v. 22), un'altra all'ablativo [...] retto da ‛ de ': spes in me de ipsa [" nei riguardi di lei "] durat (v. 39) ...
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honorificabilitudinitate
Esempio (VE Il VII 6) di parola che, essendo di più di undici sillabe, eccede la misura di qualunque verso volgare (duodena perficitur sillaba in vulgari, et in gramatica tredena [...] perficitur in duobus obliquis): infatti essa deriva dalla parola latina, in dativo e ablativo, honorificabilitudinitatibus, che era citata nelle scuole e usata come prova di penna.
L'esempio è già in Pietro da Pisa, grammatico di Carlo Magno; è dato ...
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ablativo1
ablativo1 agg. [dal lat. ablativus, der. di auferre; cfr. ablativo 2]. – 1. ant. Che sottrae, che toglie: il moto addiettivo, per così dire, sarà il fatto dal punto G per il mezzo cerchio G E F, e l’ablativo sarà il restante, fatto...
ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei paradigmi flessionali fu collocato dai...