Ancora sui profili di pubblicità del processo
Gastone Andreazza
Non si arresta il processo volto ad ampliare l'area di operatività del principio di pubblicità delle udienze penali: nel 2015 la Corte [...] della misura ed un fatto di reato, la udienza pubblica; e ciò tanto più considerando la possibilità per il giudizio ablativo di colpire, come nella specie, un soggetto rimasto estraneo al giudizio di cognizione.
I profili problematici
Entrambe le ...
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MEDOLAGO ALBANI, Stanislao
Luigi Trezzi
– Nacque a Bergamo il 30 luglio 1851 dal conte Gerolamo e da Benedetta de Maistre, nipote del pensatore Joseph, sposata nel 1849.
Benedetta morì in conseguenza [...] il suo stato d’animo: «Non vado d’accordo con quelli di ieri, non mi sento di seguire quelli di domani: resto ablativo assoluto» (cit. in Cova, p. 224).
Nel marzo 1904 il M. indicò con chiarezza quali caratteri dovessero avere le associazioni sociali ...
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discendere
Antonietta Bufano
Verbo di uso molto largo, ma limitato in pratica al Convivio e alla Commedia (tre soli esempi nelle Rime, nessuno nelle altre opere). Quasi esclusivo il costrutto intransitivo. [...] [l'infinito è sostantivato], e in Pg XIII 114 discendendo l'arco d'i miei anni, dove è da notare il costrutto tipo ablativo assoluto).
Il verbo è adoperato anche per indicare la ‛ discendenza ' per nascita: Cv IV VII 5 colui è vile, cioè non gentile ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] occhi?». È questa la prima apparizione del nome rebus, la cui etimologia viene comunemente ricondotta al plurale dell’ablativo strumentale di res «cosa», dunque «con le cose».
Già dal Rinascimento la produzione italiana di rebus si è differenziata ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] d-, w-, l-, /, di cui la prima, la seconda e la quarta introducono sintagmi preposizionali che sono funzionalmente equivalenti ai casi ablativo, genitivo e dativo del greco.
Alle differenze strutturali tra il greco e il siriaco è anche da ascrivere l ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] il caso nominativo (1) a., l’accusativo (1) b., l’obliquo (funzione di dativo / genitivo) (1) c., e l’ablativo, limitato ad alcuni contesti sintattici. I suffissi flessivi marcano insieme al caso il numero e la definitezza (articolo posposto). Nell ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] . Si aggiungano l'accurata scelta di vocaboli ‛ egregi ' (flores, sinus, Trinacria, ecc.) e gli ornamenti sintattico- ritmici: l'ablativo assoluto, ingrediente tipico della breviatio (v. Arbusow, op. cit., p. 28), l'uso, anche più complesso che negli ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] .
Se nel singolare la vittoria dell'accusativo non ha impedito che si siano avuti in italiano resti di nominativo, di ablativo e persino di genitivo (per es. frate, strido, stazzo, ant. suoro e suora "sorella", vimine, lunedì, ecc.), nel plurale il ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] sia complesso delimitare le categorie, come accennato al § 2. L’italiano fuori risale alle forme locative latine foris (ablativo locativo plurale, esprimente stato in luogo) e foras (accusativo plurale, esprimente moto a luogo), a loro volta facenti ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] ridotti) tipici di un latino più tardo. Ad esempio, si riscontrano numerose oscillazioni della desinenza dell'ablativo singolare della terza declinazione; oppure la presenza di antroponimi o toponimi in forma indeclinabile; come pure non ...
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ablativo1
ablativo1 agg. [dal lat. ablativus, der. di auferre; cfr. ablativo 2]. – 1. ant. Che sottrae, che toglie: il moto addiettivo, per così dire, sarà il fatto dal punto G per il mezzo cerchio G E F, e l’ablativo sarà il restante, fatto...
ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei paradigmi flessionali fu collocato dai...