CENAMI, Lavinia Felice
Gaspare De Caro
Nacque nell'anno 1631 a Camaiore, presso Lucca, da Girolamo e da Felice Saminiati. Venne allevata nel convento di S. Teresa in Camaiore, dal quale i genitori la [...] . La C. ottenne infatti il 2 nov. 1667 la conversione del dotto di Copenaghen, che del resto era stato avviato all'abiura della religione riformata già dal Bossuet, col quale era stato in rapporti a Parigi nel 1662.
Dell'amicizia devota che lo ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] : il 16 apr. 1717 K'ang-hsi ratificò la decisione di espellere i missionari, di proibire il cristianesimo e di chiedere l'abiura ai fedeli. Un nuovo legato, scomparso il Tournon, venne inviato in Cina per far applicare la Ex illa die. Costui, Carlo ...
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CARLETTI, Bastiano
Maria Rosa Pardi
Discendente da una famiglia originaria di Firenze, nacque alla fine del sec. XV, a Lucca, da Carlo (forse lo stesso che nel 1487 aveva sposato Lucrezia Ugolini). [...] autorità romane, perché fosse da queste giudicato. Morì fra il 1556 ed il 1559, dopo esser stato costretto alla pubblica abiura.
Fonti e Bibl.:Arch. di Stato di Firenze, Carte dell'Ancisa, n. HH, c.134; Firenze, Bibl. nazionale, Poligrafo Gargani ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] B. visse la sua adesione al socialismo, sancita nel 1910 dalla iscrizione al Partito socialista italiano, come un'abiura dei valori politici ai quali era stato educato: l'ideale liberaldemocratico, il culto dei Risorgimento, il sentimento nazionale ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] romana si attendeva, tanto che - contrariamente alla prima intenzione - si decise di non renderlo pubblico. A convincere il G. ad abiurare era stata la speranza di poter tornare presto in libertà, ma il 15 giugno 1738 fu trasferito al forte di Ceva ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] da prete disse che gli era stata donata quando andava mendicando. Gli inquisitori avevano tutto predisposto per un'abiura pubblica, quando furono prevenuti da un'improvvisa decisione dell'autorità secolare. Dietro ordine espresso del Gonzaga, il ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] . Ufficio. Imprigionato nel marzo 1604, a conclusione di un processo seguito con molta attenzione dalla S. Congregazione di Roma, abiurò pubblicamente le seguenti eresie: 1)"Che il Papa non haveva autorità"; 2)"Che l'intercessione dei santi non fosse ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] e di Enrichetta, nata il 23 dic. 1808, alla benedizione religiosa del matrimonio dei due (15 febbr. 1810), all'abiura dal calvinismo di Enrichetta (22 maggio 1810) e infine alla conversione di Alessandro. La A. prese viva parte alle vicende ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] pieni poteri per trattare il suo ritorno alla Chiesa.
Il progressivo consolidarsi della posizione politica e militare di Enrico, l'abiura da lui pronunciata, senza attendere le decisioni della S. Sede, il 25 luglio 1593, nonché la sua incoronazione a ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] degli Zelanti. Francesco imbastì, forse, una falsa persecuzione dei cadetti del Battaglione in odore di massoneria e ne ottenne l’abiura. In realtà nutrì simpatie per i liberi muratori. Anzi nel 1785 il massone Münter Friedrich in visita a Napoli tra ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...