Nella controversia sui lapsi, seguita alla persecuzione di Decio, quei cristiani che per sfuggire alla condanna avevano fatto atto di abiura compiendo un vero e proprio sacrificio davanti alle statue degli [...] dei ...
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Maresciallo di Francia (Castello di Joze 1555 - Sedan 1623); calvinista, partigiano dal 1576 di Enrico IV, gli rimase fedele anche dopo l'abiura, continuando a servirlo nella lotta contro la Spagna e svolgendo [...] per lui missioni in Olanda e in Germania. Dopo la morte del re, durante la minorità di Luigi XIII, fu nel consiglio della reggenza, sempre implicato negli intrighi contro il duca di Sully e poi contro ...
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autodafe
autodafé
In senso letterale, dal portoghese auto da fé, «atto della fede». Proclamazione pubblica della sentenza dell’Inquisizione spagnola contro i colpevoli di eresia, cui seguiva l’abiura [...] o la condanna. Indicò anche l’esecuzione sul rogo degli eretici e le cerimonie che la accompagnavano. Il primo a. fu celebrato a Siviglia (1481), l’ultimo in Messico (1815) ...
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Prelato (Tours 1527 - Parigi 1606), dapprima esercitò uffici laicali; vescovo di Mende (1567) e arcivescovo di Bourges (1581), fu tra i vescovi che accolsero (25 luglio 1593) a Saint-Denis l'abiura di [...] Enrico IV; il B. lo assolse dalla scomunica, salvo la necessaria approvazione della S. Sede, che solo nel 1602 confermò la nomina (1595) del B. ad arcivescovo di Sens. Celebre come oratore, fu tra i riformatori ...
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Ecclesiastico e diplomatico francese (Larroque-en-Magnoac, Auch, 1536 - Roma 1604). Dopo aver studiato (1562) a Bourges con I. Cuiacio, accompagnò (1580) a Roma l'ambasciatore Paolo di Foix, arcivescovo [...] , e vi rimase come incaricato di affari e consigliere di varî cardinali protettori degli interessi francesi. Fu lui a negoziare l'abiura e l'assoluzione di re Enrico: in premio di ciò, pur restando a Roma, fu creato vescovo di Rennes (1596), poi ...
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Storico e teologo (Schwerin 1741 - Darmstadt 1816). Da Gottinga, dove si dedicò allo studio della teologia e alle lingue orientali, passò come insegnante di lingue e antichità romane a Pietroburgo; poi [...] biblioteca di Saint-Germain. Convertitosi al cattolicesimo sotto l'influsso dei templari francesi, mantenne segreta la sua abiura per tutta la vita, conservando pubblicamente l'ufficio di pastore protestante. Prof. di lingue orientali a Königsberg ...
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Figlio (Rivoli 1562 - Savigliano 1630) di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, divenuto duca nel 1580, in politica interna seguì e sviluppò l'indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo [...] "duca ladrone". Mercé gli aiuti alla Lega pose la propria candidatura al trono di Francia, ma, caduta questa per l'abiura di Enrico IV, il progressivo raffreddamento della Spagna pose il duca in una situazione pericolosa, dalla quale poté uscire solo ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] la Lega cattolica aiutata dalla Spagna. Accresciuto il suo prestigio con brillanti vittorie (Arques, 1589, Ivry, 1590), poté con l'abiura (25 luglio 1593) aprirsi la strada al trono. Padrone di Parigi nel 1594, costretta in tre anni di guerra (1595 ...
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Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia [...] (legato in Inghilterra e in Fiandra; governatore di Saumur, ecc.). Dopo l'incoronazione di Enrico IV e la sua abiura, perdette il suo favore a causa delle controversie teologiche suscitate dalla sua opera De l'institution, usage et doctrine de ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...