CASTIGLIONI, Bonaventura
Marco Palma
Nacque a Milano il 7 aprile del 1487 da Giandonato, di cui risulta attestata l'attività all'università di Pavia in qualità di lettore di metafisica nel 1467, e da [...] dalla sua presenza in duomo insieme con l'arcivescovo, la terza domenica di ottobre del 1553, in occasione della pubblica abiura di alcuni eretici.
Morì a Milano il 10 giugno 1555, come risulta dalla lapide sepolcrale sotto il portico della canonica ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] infatti ben presto nell'Urbe in compagnia di Massimo, Pirro, dopo aver pubblicamente consegnato al pontefice il libello di abiura, fu invitato a prendere posto su un seggio episcopale accanto a T., che, stando alla narrazione del Liber pontificalis ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...]
Sottoposto a un interrogatorio stringente, torturato, il D. ammise che nel corso del secondo processo le dichiarazioni rese e l'abiura non erano state né complete né sincere. Confessò di aver sposato le idee eretiche nei primi anni del decennio 1540 ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] , era in generale assolto, almeno dalle accuse più gravi. Le condanne variavano dalla semplice imposizione di una formula di abiura, all’imposizione di croci (l’eretico doveva cucirsi delle croci colorate sul vestito), all’obbligo di pellegrinaggi o ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] , più grave, di eresia. Il 20 marzo 1659 gli fu intimato di comparire in giudizio entro 90 giorni. Il B. (che aveva già abiurato a Innsbruck) non si presentò. Il 2 ott. 1660 fu citato ad ascoltare la sentenza. Fu letta, lui contumace, il 2 genn. 1661 ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] e nella marca di Genova.
A. d'Alessandria è ricordato inoltre in un documento del 21 dic. 1269 per aver ricevuto l'abiura di Stefano Confalonieri, uno dei mandanti dell'uccisione di Pietro da Verona, e per aver emesso la sentenza contro di lui, un ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] de Caro, causa di Arcangelo Raimondo contro Scipione Acuto). Durante la sua attività collazionò (1561) in undici volumi gli atti di abiura resi in sua presenza. Come nunzio apostolico e collettore delle decime mediò tra Roma e i vescovi del Regno, e ...
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CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] contro ogni forma di opposizione: tanto più che si sospettava che le attività ereticali della setta celassero progetti sediziosi. La piena abiura dei propri errori fatta dal C. gli ottenne la condanna a soli sette anni di carcere: ma già nell'agosto ...
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DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] 3.000 fiorini d'oro, e lo assolse dalla scomunica papale: Pietro da Corvara il 25 luglio 1330 fece la sua abiura ed il 24 agosto entrò in Avignone, dove mori tre anni dopo. Intanto il Bavaro stava perdendo progressivamente interesse per la situazione ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] suddelegati: fra' Valeriano Malvicino, Prospero Vitagliano e Giulio Santoro da Caserta. Il 30 nov. 1563 celebrò con grande fasto l'abiura di un eretico, in presenza di una grande folla. Il 4 marzo 1564 fece giustiziare l'Alois ed il Gargano dopo ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...