ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] invitato ad uscire dalla città; ma l'A. riuscì a superare le intimidazioni del Consiglio presentando al Concistoro un'abiura dal cattolicesimo e ottenendo (forse a Basilea) l'ammissione al calvinismo; a Ginevra l'A. sposerà Jeanne Jercellat ...
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ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Nicoletta Marcialis
(App. II, II, p. 842)
Prosatore e critico russo, morto a Mosca il 5 maggio 1984. Rientrato in URSS dopo la parentesi berlinese (1922-23), si stabilì a [...] da una valutazione piuttosto ingenerosa del futurismo.
Dal 1945 al 1953, quasi dimenticato dal pubblico, malvisto per la sua abiura del formalismo, pubblicò un solo libro, O masterach starinnych (1951, "Sugli antichi artigiani"), una serie di novelle ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] fuggirono e poterono raggiungerlo a Ginevra, altri furono deportati; mentre Francesco, un suo fratello diciottenne, si piegava all'abiura, l'A. stesso, "bannito e reputato contumace", patì il sequestro di tutti i beni.
Più tardi venne destinato ...
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PALEARIO, Aonio (Antonio Della Paglia)
Giuseppe Borgiani
Nato a Veroli verso il 1503, fu da giovane a Roma, e dopo il 1527 andò a Perugia; fu poi varie volte a Padova e a Siena, ovunque frequentando [...] . Il suo processo durò sino al 30 giugno 1570. Sottoscrisse alla fine una ritrattazione, ma rifiutò di sottostare alla pubblica abiura in chiesa. Peraltro si confessò e dichiarò ai confortatori di voler morire da buon cristiano. Il 3 luglio 1570 fu ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] dall'Inquisizione veneziana, rimanendo in carcere per circa un anno. Il processo di Stancaro si concluse con l’atto di abiura del giudicato.
Nel 1544 Stancaro lasciò definitivamente l'Italia e ottenne la cattedra di studi ebraici a Vienna che presto ...
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FERRARI, Domenico Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli probabilmente nel 1685; si sa molto poco della giovinezza e dei suoi studi nella città d'origine. Pare che avesse esercitato l'attività forense [...] la sua intenzione di recarsi in Inghilterra e ivi abiurare la fede cattolica. Nella stessa occasione esprimeva il desiderio 1709. Nel suo accurato studio Vinay riproduce il testo dell'abiura pronunciato dal F. il 10 giugno 1709 nella cappella di ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] il G. faceva risalire la sua conversione a sei anni prima, dunque appunto al 1546, cioè a un periodo intermedio tra l'abiura milanese del 1544 e le nuove accuse che l'inquisitore e il vescovo di Bergamo formularono contro di lui nel 1550.
Nel maggio ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] così nelle celle del S. Uffizio romano, dove il suo processo si svolse con celerità, concludendosi con la condanna all'abiura de vehementi haeresis suspicione; sempre a fianco del Campanella, egli vi si piegò, nella chiesa della Minerva, il 16 maggio ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] Francesco Alois e altri loro seguaci di bassa estrazione sociale.
Le accuse del G. provocarono la condanna del Galeota alla pubblica abiura in S. Maria sopra Minerva e a cinque anni di prigione lontano da Napoli (il G. è citato nel dispositivo della ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] impossibile reperire gli elementi che differenziano, almeno all'inizio, la sua crisi da quella ben più complessa del Manzoni.
L'abiura suscitò lo sdegno della madre, che il 18 giugno indirizzava alla B. una lettera violentissima, ma che lo zio Carlo ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...