VALENTINI, Filippo
Lucia Felici
– Nacque a Modena nel 1512 da Girolamo e da Taddea Molza, ed ebbe sette fratelli.
La sua famiglia apparteneva all’élite cittadina ed era in stretti rapporti con i duchi [...] Annibal Caro, fu convocato a Roma dal S. Uffizio insieme con Castelvetro, Bonifacio Valentini e Antonio Gadaldino, nonostante l’abiura in forma privata fatta di fronte al vescovo di Modena Egidio Foscarari. Non sortendo effetto le vivaci proteste del ...
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QUARTO, Oddo
Giorgio Caravale
QUARTO, Oddo. – Nato intorno al 1505-1506 a Monopoli, appartenne al ramo della famiglia padovana residente nella città pugliese.
Proveniva da una famiglia di elevata condizione [...] volontà di dimostrare la sua piena adesione alla Chiesa cattolica. Rifiutò però ostinatamente di ammettere le sue responsabilità e di abiurare le accuse formulate ai suoi danni. Il 1° luglio 1567 giunse così la sentenza definitiva che lo condannò al ...
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PUCCERELLI, Francesco
Lucio Biasiori
PUCCERELLI, Francesco. – Nacque a S. Giovanni Valdarno da Angelo. L’assenza dei registri battesimali nell’archivio parrocchiale di S. Giovanni e in quello vescovile [...] debitrice di conservar la fede et religione cristiana come qual si voglia altro» (c. 54r).
Pochi anni dopo l’abiura di Puccerelli, avvenuta il 29 gennaio 1550, l’anabattista pentito Pietro Manelfi rivelò la presenza di molti anabattisti all’interno ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] religione (cfr. P. Piccolomini, Documenti ...).
Il C. fu condannato alle galere a vita nella marina granducale. Fece la pubblica abiura, dopo aver percorso, "cum solito habitello" giallo, le principali vie di Siena, il 27 febbr. 1569 nella piazza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Padre della metafisica, Giorgio de Chirico apre una strada del tutto nuova alla [...] rigore e la misura delle tele precedenti, cedendo alle seduzioni dei valori atmosferici e fenomenici. Famosa, ed inevitabile, l’abiura di André Breton e dei surrealisti, che nel 1926 celebrano in suo “onore” addirittura un funerale fittizio, poiché ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] giorni a Roma, nel Collegio Pio latino americano, l'8 dic. 1902, "lesse tra molte lacrime e singhiozzi" la solenne abiura. Una lettera nella quale egli esprimeva la contrizione per il danno che la sua "infamia" aveva recato "all'unica vera Chiesa ...
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MOIANONI, Lodovico
Gino Benzoni
– Nacque intorno al 1530 a Bergamo, dove risiedette, almeno nel secondo Cinquecento, in «piazza Nova».
La sua famiglia, però, è assente tanto nell’elenco di quelle «nobili [...] il M., per evitare la condanna a morte, fu costretto a rinnegare pubblicamente le credenze ereticali addebitategli e ad abiurare nel Palazzo episcopale. Coll’andar degli anni, questo episodio giovanile fu dimenticato o, per lo meno, sembra essere ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] Brescia, e A. VI. 28, Alcune memorie della vita del venerabile servo di Dio cardinale Giovanni Badoaro vescovo di Brescia. Dell'abiura del B. è pure ricordo nei Diari dei Bianchi, in Cronache bresciane ined. dei secoli XV-XIX, a cura di P. Guerrini ...
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KEATS, John
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 29 o 31 ottobre del 1795. Fu il primo di cinque figli e suo padre, nativo delle regioni dell'ovest, s'era trasferito da giovane a Londra, [...] Immortality. Il fatto è già evidente in Sleep and Poetry, la poesia più importante nel volume del 1817, nella quale il poeta abiura definitivamente "il regno di Flora e del vecchio Pan" per "una più nobile vita - dove io possa trovare i tormenti, la ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] , la fama del tribuno e un più equo giudizio sull'opera sua, pubbliche dichiarazioni di ortodossia se non un'esplicita abiura, fecero svanire l'accusa di eresia e gli ottennero l'assoluzione e la libertà. Era intenzione di Innocenzo VI d'inviarlo ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...