MARESIO, Giulio
Vittorio Mandelli
– Nacque a Belluno nel 1522 da una famiglia con solida posizione economica e bene inserita nella vita culturale cittadina.
Ebbe almeno tre fratelli: Francesco, il più [...] conventuali Giulio Magnani. A Venezia fu processato e l’inquisitore, il confratello Nicolò da Venezia, accolse la sua abiura il 31 dic. 1551. Gli furono imputati «dubbi intorno al purgatorio, alla giustificazione, al libero arbitrio», in pratica ...
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ROCCO, Antonio
Luca Addante
– Nacque nel 1586 a Scurcola, nella Marsica, da Fabio, medico. Ignoto resta il nome della madre.
Trasferitosi a Roma, frequentò il Collegio romano, per passare poi allo Studio [...] , 1892, p. 628) –, che proprio in sua difesa nel 1633 si schierò contro Galileo Galilei (a pochi mesi dall’abiura) nelle Esercitationi filosofiche, dedicate a Urbano VIII.
Lo scienziato pisano commentò: «Ecci anco Antonio Rocco, che pur con termini ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] scritto antimanicheo di Mario Vittorino (in Patr. Lat., VIII), di Sant'Agostino (v.) e di Evodio di Uzali; le formule greche di abiura (in Patr. Gr., I); le Confutazioni di Sant'Efrem, la 183ª omelia di Severo d'Antiochia e gli Scolî di Teodoro bar ...
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MOLINOS, Miguel de
Arturo Carlo Jemolo
Nato a Muniesa (Saragozza) il 29 giugno 1628, morto a Roma nelle prigioni del S. Uffizio il 28 dicembre 1696: prete, dottore in teologia. Venuto a Roma nel 1663, [...] e sforzi inutili dei demonî); alla fine del processo, M. deplorò i suoi errori. Il 3 settembre ebbe luogo la solenne abiura nella chiesa della Minerva; con la bolla Caelestis Pastor del 20 novembre 1687 Innocenzo XI confermava la condanna di M. come ...
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LESDIGUIÈRES, François de Bonne, duca di
Romolo Quazza
Nacque a Saint-Bonnet-de-Champsaur probabilmente nel 1543. Orfano di padre a cinque anni, studiò a spese dello zio materno, Francesco di Castellane, [...] l'interesse degli ugonotti con quello della Monarchia. Morto il duca C. di Luynes, il L. nel luglio 1622 si decide all'abiura e il giorno stesso riceve a mezzo di C. de Créquy, suo genero, le lettere regie che lo nominano connestabile. In seguito ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] la fede cristiana solo in privato, mentre con l’editto del 258 ordina a tutti i cristiani, chierici e laici, di abiurare, pena la confisca dei beni e la decapitazione. Inoltre radia dagli albi del Senato e dell’ordine equestre tutti gli elementi ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] , più grave, di eresia. Il 20 marzo 1659 gli fu intimato di comparire in giudizio entro 90 giorni. Il B. (che aveva già abiurato a Innsbruck) non si presentò. Il 2 ott. 1660 fu citato ad ascoltare la sentenza. Fu letta, lui contumace, il 2 genn. 1661 ...
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cinema e matematica
cinema e matematica Il matrimonio tra cinema e scienza è di quelli di lunga durata. Risale addirittura alla preistoria della settima arte, alle sperimentazioni fotografiche di P.J. [...] il padre della fanciulla al Sant’Uffizio, che porta il caso al tribunale dell’Inquisizione con la conseguente condanna e abiura di Galileo.
Con l’avvento del sonoro e del colore, si moltiplicano le pellicole di soggetto scientifico. In alcuni film ...
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RUSCA, Pietro Martire
Andrea Vanni
– Nacque intorno al 1480 a Lugano, figlio del conte Pietro, rappresentante di spicco di una delle più importanti famiglie della città.
Senza una particolare formazione [...] questione del Collegio degli Spagnoli. Rusca portò a termine il suo ufficio, che si concluse con una sentenza di condanna e l’abiura di Gil, avvenuta a Bologna il 10 gennaio 1554. In quello stesso anno gli fu affidata dal S. Uffizio la supervisione ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] da prete disse che gli era stata donata quando andava mendicando. Gli inquisitori avevano tutto predisposto per un'abiura pubblica, quando furono prevenuti da un'improvvisa decisione dell'autorità secolare. Dietro ordine espresso del Gonzaga, il ...
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abiura
s. f. [der. di abiurare]. – Rinuncia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose, persone o idee, alle quali prima si era aderito: fare formale a. dei proprî errori; in partic., ritrattazione giurata mediante la quale si...
abiurare
v. tr. [dal lat. abiurare «negare con giuramento», comp. di ab «da» e iurare «giurare»]. – Fare abiura, rinunciare solennemente a una fede o a una dottrina: a. l’eresia; estens.: a. i proprî principî. Meno com. l’uso intr.: abiurare...