JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] si trasferì a Pavia per studiarvi medicina e chirurgia: qui fu accolto come allievo prediletto e ospitato nella propria abitazione dal celebre anatomista e chirurgo A. Scarpa, che aveva conosciuto la famiglia Jacopi durante il suo insegnamento presso ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] di Genova. Iniziò l'attività chirurgica privatamente, in un dispensario e in una piccola infermeria allestiti nella propria abitazione. Entrato nel 1838 nell'ospedale Maggiore di Vercelli come assistente onorario, in breve tempo seppe far valere le ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] la moglie Samaritana da Monte, da cui ebbe i figli Timoteo (poi domenicano con il nome di Ignazio) e Agnese - dall'abitazione nella contrada di S. Giacomo alla corte di Mirandola, quale medico e precettore. Ben presto ottenne la fiducia di Giovanni ...
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tenda Riparo mobile di forma, grandezza e materiali differenti secondo le diverse utilizzazioni, costituito da uno o più teli, variamente collegati e uniti tra loro, costituiti da un fitto tessuto di cotone [...] di teli di tessuto o di pelli di animali, di forme e dimensioni diverse. Ancora oggi costituisce l’abitazione presso popoli nomadi e abitanti in regioni povere di mantello vegetale (tundre, steppe).
Per la sua forma la t. può dividersi in quattro ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] , il successo di un'altra innovazione, introdotta già dalla fine del 15° secolo sia nelle dimore signorili sia nelle abitazioni dei ceti artigiani in sostituzione delle latrine esterne agli alloggi: si trattava di un particolare tipo di sedile forato ...
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Uomo politico e medico italiano (Salcito 1858 – Napoli 1923). Laureatosi in medicina nel 1884, per quattro anni fu medico condotto a Fasano di Puglia, dove nacque la sua prima figlia, la futura scrittrice [...] Sanità Pubblica, del Comitato centrale della lotta contro la tubercolosi. Dal 1919 vicepresidente della Camera dei deputati sotto la presidenza di E. De Nicola, morì il 2 luglio 1923 a seguito di un agguato nei pressi della sua abitazione napoletana. ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] e di clinica delle affezioni del sistema nervoso e nel 1890, tornato in Italia, impiantò nella propria abitazione, superando non indifferenti difficoltà economiche, un ambulatorio gratuito per la cura delle malattie nervose. Si era trasferito ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] la fama di uomo pio e continente anche col suo modo di vivere riservato e parco, forse in contrasto con la ricca abitazione avita di piazza S. Vittore, dotata di molti servitori e di una ricca pinacoteca. Lavorò per lunghi anni all'ospedale ...
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LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] (il primo in un ospedale napoletano), divenendone lettore. Ottenuta anche l'autorizzazione all'insegnamento privato presso la propria abitazione, il L. acquisì in breve una meritata reputazione per le dotte lezioni cliniche che dettava. Alla fine del ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] e gli amici, si aggira senza scopi in casa o nei suoi dintorni e spesso deve essere riaccompagnato alla propria abitazione, tanto che i parenti sono costretti a lasciargli in tasca le indicazioni relative al suo indirizzo. Si manifestano i primi ...
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abitazione
abitazióne s. f. [dal lat. habitatio -onis]. – 1. L’abitare, l’essere abitato: zona adatta, inadatta all’a.; case d’a., quelle in cui si abita, per distinguerle da altre che sono sede di uffici, di lavoro, ecc. (anche, talora, case...
abitabile
abitàbile agg. [dal lat. habitabĭlis]. – 1. Che si può abitare: casa a., non a., che ha, o non ha, le condizioni igieniche, di sicurezza, ecc., adatte all’abitazione; una soffitta a.; fecero quei luoghi non solo a., ma dilettevoli...